"NOI, PIONIERI DEI BIGLIETTI ELETTRONICI PER I MEZZI PUBBLICI"

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PAROLA D’ORDINE: dematerializzazione. Ovvero affiancare sempre più alla carta modalità di pagamento digitali. Un obbiettivo che, in questo particolare momento storico ha un doppio significato: da un lato la tutela dell’ambiente, eliminando inquinamento e sprechi; dall’altro la massima protezione dal contagio in un ambiente, come quello dei mezzi pubblici, altamente frequentato. Ruota intorno a questi concetti l’attività di Aep Ticketing Solutions, azienda con sede principale a Signa (Firenze) e varie filiali in Italia, 20 milioni di euro di fatturato annuo e 110 dipendenti, attiva da anni nel campo della bigliettazione elettronica e con oltre 600 clienti nel trasporto pubblico in varie parti del mondo.

Un’impresa pioniera nella realizzazione di sistemi "cashless" a bordo dei mezzi di trasporto e che da tempo ha puntato sull’uso di titoli di viaggio virtuali al posto di quelli cartacei. Ma come funziona? "In pratica basta appoggiare la propria carta bancaria sul lettore – spiega Gianni Becattini (nella foto sotto), amministratore delegato di Aep Ticketing Solutions - e attendere l’avviso dell’avvenuta operazione. Questo è possibile già in molte città di tutto il mondo. Il pagamento non avviene subito, ma a fine giornata: in questo modo il sistema calcola, in base ai vari accessi sui mezzi pubblici, la tariffa più conveniente". Per esempio, se in una determinata città esiste una tariffa multi-corsa ma anche una giornaliera, il meccanismo verificherà quale sia la più idonea, dopo aver sommato le varie "salite" su bus, tram e tramvie. E in Italia sono ormai molte le città che usano i sistemi di bigliettazione elettronica di Aep, a partire da Firenze (con la società di trasporto pubblico Ataf), Bologna (Tper), Torino (Gtt), Varese (Autolinee Varesine), Lucca (Ctt Nord), per arrivare anche a Siena e San Gimignano, Arezzo, Grosseto (con Tiemme spa). Ma il futuro della dematerializzazione non passa solo dalle carte bancarie contactless Emv.

La stessa Aep ha lanciato varie altre soluzioni: dai biglietti con QR code a quelli dematerializzati su smartphone, fino ai sistemi "Card centric" e "Account based". "Il mercato dei biglietti via sms – spiega ancora Becattini – che aveva avuto un forte sviluppo anni fa è ormai in gran parte superato. Questo perché è facile da hackerare e soggetto a possibili disservizi, come l’arrivo in ritardo del messaggio di risposta all’utente. Il trend mondiale si è quindi ormai indirizzato con forza verso altre soluzioni. In Toscana il mercato dematerializzato copre già il 20% del totale, ma ci sono città, come Londra, dove è addirittura avvenuto il sorpasso rispetto alla carta e dove si sta lavorando per tenere in equilibrio i due settori. Per favorire il rapporto con la clientela infatti le aziende di trasporto pubblico puntano a mantenere comunque anche i biglietti cartacei". E se si parla di aiuto all’ambiente, il tema dello smaltimento diventa ancora più importante considerando i carnet multicorsa, che coprono il costo di più viaggi. Per questa soluzione si usano di solito i biglietti senza contatto, detti anche "chip-on-paper" (Cop). Si tratta di smart card contactless, generalmente a basso costo, utilizzate come supporto per titoli di viaggio destinati a viaggiatori occasionali. Per costare meno, sono realizzate in materiale leggero, quali carta o polietilene (PET), contengono un chip elettronico e una spirale in materiale conduttore con funzione di antenna. "I chip-on-paper vengono gettati dopo l’impiego, sia perché il materiale con cui sono fatti è abbastanza deperibile sia perché non ovunque è prevista una rete di punti dove possono essere ricaricati – spiega Gianni Becattini, amministratore delegato di Aep Ticketing Solutions –. Poiché una città di media dimensione può arrivare a distribuire più di 500mila Cop all’anno, è facile comprendere che tutto questo materiale, classificato come rifiuto speciale, finisca disperso e non smaltito secondo i canali corretti. Le soluzioni App e QR-code su biglietti di normale carta sono quindi molto più rispettose dell’ambiente".