Boomer, impara lo slang

Capita anche a voi di sentir parlare i vostri figli con i coetanei e di capire al massimo la metà del discrso? Vi serve un aggiornamento. Ricominciano le scuole e si formano le nuove comunità dei ragazzini. Sempre più propensi a utilizzare un gergo che, come tutti gli altri, tende ad essere esclusivo. Anche nei confronti dei genitori. Ecco perché familiarizzare con lo slang della generazione Z, insomma con i nuovi  vocaboli coniati e utilizzati dalle scuole medie in su può avere un’utilità, quantomeno quella di ascoltare i ragazzi, intercettare i loro umori e far sentire gli adulti meno lontani dai loro mondi. Se vosto figlio vi definisce Cringe, per esempio, vuol dire che lo state imbarazzando. Se parla di Crash, è innamorato. Se un suo amico flexa, è uno che si pavoneggia. Se blasta, ha avuto la meglio in una sfida. Se la giornata è stonks, va tutto bene. Se non bagga, tutto male. E se vi chiede una serata chill, mettetevi pure in ciabatte, vuole stare tranquillo. Ps: se vi chiama Boomer, ripassate tutto. Siete troppo antichi..