Manca l'acqua? Sì. Ma mancano anche le bollicine. Non è uno scherzo. L'acqua gassata potrebbe finire ancor prima dell'acqua (bene non infinito come stiamo scoprendo in questi giorni a causa della siccità) naturale. E non è uno scherzo. A lanciare l'allarme è uno che se ne intende, il presidente di Acqua Sant'Anna, il più grosso produttore europeo di acque oligominerali. L'anidride carbonica che serve per "mettere le bollicine" nell'acqua è introvabile. Ce n'è poca e costa troppo. Ma non è tanto una questione di prezzo è che "i produttori di CO2, in questa situazione di carenza, preferiscono destinarla al settore sanità", comprensibilmente. Tanto che Sant'Anna è stata costretta a bloccare le linee di produzione e presto le bottiglie addizionate di anidride carbonica potrebbero scarseggiare sugli scaffali dei supermercati. E, battute a parte ("Non c'è l'acqua gassata? Al ristorante ordineremo quella naturale") questa è l'ennesima notizia che ci deve far riflettere sul nostro modello di consumo e ci fa leggere ciò che sta accadendo nel mondo in termini di accaparramento delle risorse naturali. Con tanto di ripercussioni economiche, tutte da verificare.
ArchivioAcqua, siamo alla canna... del gas