Covid, Lombardia in zona rossa a Capodanno: cosa si può fare e cosa no

Giovedì 31 dicembre si torna a regole più rigide fino a domenica 3 gennaio compresa

Milano, la galleria Vittorio Emanuele deserta (Ansa)

Milano, la galleria Vittorio Emanuele deserta (Ansa)

Milano, 29 dicembre 2020 - Ultime ore nella zona arancione per la  Lombardia, ma anche per tutta Italia. Nella regione più colpita dalla pandemia e nel resto del Paese, fino alle 22 di questa sera, è in vigore un allentamento delle misure anti-Covid, come previsto dal decreto legge del 18 dicembre. Poi, dalle 22 alle 5 di domani mattina sarà in vigore il coprifuoco e la giornata del 31 dicembre inizierà in zona rossa. E sarà così fino a domenica 3 gennaio compresa. Il meccanismo del dl voluto dal governo di Giuseppe Conte stabilisce infatti una stretta delle norme in concomitanza dei giorni prefestivi e festivi. Il 4 gennaio si tornerà di nuovo in arancione, prima dell'ultimo lockdown il 5 e 6 gennaio, giorno dell'Epifania.  Cosa accadrà dal 7 gennaio? L'ipotesi è che si possa tornare alle norme della zona gialla, fascia di rischio in cui la Lombardia era approdata domenica 13 dicembre scorso. Non è però escluso che possano esserci novità, alla luce dell'andamento della curva epidemiologica in Italia. Per il ministro della Salute Roberto Speranza il 7 gennaio resta una data cerchiata in rosso. Per il ministro sarà "il giorno della ripartenza" per il sistema Paese. 

Zona rossa anche a Capodanno, cosa si può fare e cosa no

Spostamenti 

Nei giorni da zona rossa è possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Seconde case

E' possibile recarsi nelle seconde case solo se si trovano all'interno della stessa regione di residenza. In caso contrario si potrà raggiungerle solo in caso di effettiva necessità e urgenza, es. per porre rimedio a danni imprevisti e imprevedibili quali crolli, rottura di un tubo o altro. E comunque si potrà restare solo il tempo indispensabile per porre rimedio alla situazione.

Negozi, bar e ristoranti

Ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. Restano regolarmente aperte le farmacie di turno. Chiusi negozi e centri commerciali. 

Passeggiate, corse e sport all'aria aperta

E' consentito fare attività motoria all'aperto, esclusivamente in forma individuale e nei pressi nei pressi della propria abitazione, sempre indossando la mascherina e nel rispetto delle distanze di sicurezza. Si può fare sport all'aperto senza mascherina e in forma individuale, mantenendo i 2 metri di distanza, ma non si può uscire dal proprio comune di residenza o di domicilio.

Quando serve l'autocertificazione / Pdf

Il modulo dell'autocertificazione non cambia rispetto a quello già presente sul sito del ministero. Per recarsi a casa di parenti e amici nei giorni prefestivi e festivi non è obbligatorio scrivere nell'autocertificazione Covid il nome delle persone da cui stiamo andando, né comunicarlo alle forze dell'ordine. Per questioni legate alla privacy non siamo tenuti a farlo, ma nel modulova comunque indicato il motivo dello spostamento, l'indirizzo di partenza e quello di arrivo.

Coprifuoco

Il coprifuoco resta sempre in vigore tra le 22 e le 5.

Le multe

Per i trasgressori di queste regole, sono previste multe dai 400 ai 1.000 euro. Ovviamente, come spiegato più volte, Governo e autorità di pubblica sicurezza non possono inviare le forze dell’ordine casa per casa ma sarà, tuttavia, possibile agire per controlli in caso di segnalazione.