Cresce la variante inglese, Rezza: "Le zone rosse servono"

Gianni Rezza, dg della Prevenzione del Ministero della Salute: "Situazione stabile, con una tendenza all'aumento. Ora vaccinare"

Gianni Rezza, dg della Prevenzione del ministero della Salute

Gianni Rezza, dg della Prevenzione del ministero della Salute

Roma, 19 febbraio 2021 - Varianti, contagi, zone rosse, restrizioni. Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha fatto il punto della situazione attuale in Italia nel corso di una conferenza stampa sui dati del monitoraggio della cabina di regia Iss-Ministero. "Siamo in una situazione particolare, c'è un quadro epidemiologico in fase di transizione, una sorta di stabilizzazione, una tendenza ad un lieve incremento. Quello che preoccupa è  il fatto che in alcune sub-aree vediamo livelli di incidenza" più alti, dovuti "alla presenza di nuove varianti, che hanno tendenza ad una maggiore trasmissibilità".  

LE VARIANTI

"Abbiamo una diffusa presenza della variante Uk (la variante inglese, ndr), presente in tutto il territorio nazionale. Sappiamo che ci sono altre varianti, la brasiliana e la sudafricana, presenti sul nostro territorio. La variante inglese è diffusa soprattutto su alcune zone delle coste adriatiche, la variante brasiliana in Umbria e parte della Toscana, quella sudafricana è  più rara e comunque legata a cluster di importazione, una variante che ha una mutazione che la rende un po' più inquietante. Nei confronti di queste varianti possiamo agire tempestivamente in maniera rapida e aggressiva, lo si deve fare con il contenimento. Vanno fatte delle zone rosse". 

I CONTAGI

"Ci aspettiamo un aumento dei casi dovutI alla variante inglese. Ha una maggiore trasmissibilità rispetto ai ceppi circolanti, superiore al 45% e allo stesso tempo, questa è la buona notizia, non riduce l'efficacia del vaccino". La variante brasiliana è più legata a "casi sporadici" fuori dalle regioni più colpite, Umbria e parte della Toscana appunto.  In ogni caso "per la variante inglese valgono le misure restrittive che vengono usate normalmente da alcuni mesi". "Oggi abbiamo 15.479 positivi a fronte di 297mila test eseguiti - ha poi analizzato -. C'e' un'oscillazione naturale, ma la situazione sembra essere a un livello più alto dei giorni precedenti. I decessi sono 353 e ciò conferma che la coda è molto lunga".  Ma in generale "c'e' una controtendenza verso un iniziale aumento dei casi".

LE FASCE DI COLORE

"Il sistema a fasce di colore per Regioni ha funzionato, anche se è migliorabile", ha voluto evidenziare Rezza, in una sorta di risposta a distanza ai dubbi avanzati in questi giorni da alcuni governatori di Regione, come Bonaccini in Emilia e anche Fontana in Lombardia. Ma per far fronte alla pandemia il muro fa erigere ora è quello dell'immunizzazione.  "Non dobbiamo assolutamente perdere tempo, dobbiamo accelerare la campagna vaccinale. Dobbiamo anticipare la corsa delle varianti".