Quarta dose vaccino Covid, Aifa: "Non ci sarà, verso il richiamo annuale"

Il direttore generale Magrini: "Efficacia meglio del previsto, straordinario beneficio ovunque"

Milano, 10 febbraio 2022 -  Quarta dose vaccino Covid? Non ci sarà. Stando a quanto detto da Nicola Magrini, direttore generale dell' Aifa, ad Elisir, su Rai Tre, "il quarto vaccino non sarà una quarta dose ma un richiamo, speriamo annuale" e "dovremo fraternizzare anche quello". 

"L'efficacia di questi vaccini - ha aggiunto - è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che si siano scoperti cosi in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C'è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l'ha parzialmente ridotta". La comunità scientifica, "ne ha concordemente visto lo straordinario beneficio ovunque".

Già ieri, il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, intervenuto alla trasmissione Tg Plus condotta da Riccardo Borgia, aveva parlato di " una vaccinazione annuale come avviene per l'antinfluenzale, per le persone fragili e per chi vorra' proteggersi con vaccini aggiornati". Stesso parere per il collega Francesco Broccolo dell'Università di Milano, che all'Ansa aveva sottolineato che "nella storia della vaccinazione non si era mai arrivati a dare quattro dosi così ravvicinate fra loro, il massimo erano state tre, con le prime due ravvicinate e la terza distanziata". Per questo "è probabilmente opportuno prendere una lunga pausa, anche per vedere come si evolve il virus, se ci saranno nuovi sviluppi, mentre i casi nel nostro Paese sono in calo e si va verso l’endemia. Una possibilità - aveva concluso - potrebbe essere optare per un vaccino annuale che protegga da Omicron e da possibili nuove varianti". Non solo, dall’Ema il capo della strategia vaccinale Marco Cavaleri aveva detto: "Ci sono prove insufficienti da parte dei trial clinici o dal mondo reale a supporto di una raccomandazione sulla popolazione generale" del secondo booster.

Quarta dose, via libera in sei Paesi

Nel frattempo, altri Paesi hanno dato il via libera alla quarta dose, prevalentemente alle persone fragili. Israele ha fatto da apripista, seguito da Ungheria, Danimarca, Stati Uniti, e poi da Spagna e Germania. 

All’inizio di gennaio Israele ha autorizzato la dose aggiuntiva per ultra 60enni e alle persone maggiorenni a rischio. L’Ungheria è stato il primo Paese dell’Unione europea a partire con la quarta dose del vaccino anti-Covid per chiunque ne avesse fatto richiesta. Poi, la Danimarca l'ha resa disponibile ai soggetti vulnerabili. Negli Stati Uniti i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno autorizzato l’inoculazione della quarta dose alle persone immunocompromesse a cinque mesi dalla terza inoculazione. A metà gennaio in Spagna le autorità sanitarie hanno dato il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid a persone con alta fragilità (pazienti sottoposti a chemioterapia o radioterapia, quelli trapiantati o sotto terapia con farmaci immunodepressi). In Germania la commissione specializzata sui vaccini Stiko ha consigliato il secondo booster per alcune categorie di persone: ultrasettantenni che vivono in case di cura, persone con il sistema immunitario debole e il personale medico che ha contatti con fasce a rischio.