Vaccini AstraZeneca, l'Europa fa causa per i tagli alle forniture

Commissione all'attacco per obbligare il colosso farmaceutico a rispettare le consegne

Vaccini AstraZeneca

Vaccini AstraZeneca

Bruxelles si prepara a citare in giudizio AstraZeneca. Lo riporta Politico Eu sulla base di fonti diplomatiche europee. Secondo quanto si legge, la Commissione europea ha sollevato la questione ieri alla riunione degli ambasciatori, durante la quale la maggior parte dei Paesi ha dichiarato di essere favorevole a fare causa alla società per i tagli alle forniture. Lo scopo del procedimento giudiziario è obbligare il colosso farmaceutico a rispettare le consegne previste dal contratto. Per l'avvio della procedura è necessario l'assenso degli Stati e, secondo quanto si legge, la scadenza è fissata questa settimana. La pazienza pare quindi terminata e l'Ue non vuole più aspettare. Le difficoltà nella consegna delle dosi rischia di rallentare la campagna vaccinale, un pericolo che i vertici di Bruxelles e tutti i governi europei vogliono scongiurare in tutti i modi.

Nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio Mario Draghi intervendo in videoconferenza al Consiglio Europeo aveva manifestato una certa irritazione: "I cittadini europei hanno la sensazione di essere stati ingannati da alcune case farmaceutiche, penso soprattutto ad AstraZeneca". Nel suo intervento, il premier ha ripercorso i punti salienti della vicenda dei vaccini AstraZeneca ritrovati nello stabilimento di Anagni, chiedendo inoltre alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, se ritiene giusto che le dosi localizzate in Belgio e in Olanda restino destinate all'Unione Europea, in tutto o in parte. La presidente ha rassicurato sul fatto che le dosi prodotte in Ue saranno destinate alla Ue. L'incontro fra i leader europei si era poi chiuso con un ultimatum per l'azienda anglo-svedese. "AstraZeneca deve recuperare i suoi ritardi con gli Stati membri prima di potersi impegnare di nuovo nell'esportazione di vaccini", le parole di Von der Leyen.

E per il futuro l'Europa prepara la svolta: ovvero l'addio ai vaccini a vettore virale come AstraZeneca e Johnson&Johnson dopo gli allarmi sui casi, rarissimi e la cui correlazione è da dimostrare, di trombosi rilevati e che stanno costringendo Ema, l'Agenzia del farmaco europea, a continue revisioni. La Commissione, dunque, "sta entrando in un negoziato con Pfizer/BioNTech per un terzo contratto", che prevede "la consegna di 1,8 miliardi di dosi nel corso del periodo 2021-2023".