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Pronti per la vacanza? Valigia fatta? Avete messo i medicinali? Non serve portarvi dietro la farmacia di casa, ma solo il necessario per curare eventuali, e non auspicabili, malesseri. E allora che farmaci prendere? Per preparare il perfetto “beauty dei medicinali da banco” abbiamo chiesto una consulenza al dottor Matteo De Rosa, medico di base a Monza.. Ecco i farmaci da portare con voi insieme alla vostra tessera sanitaria e magari al green pass che attesta la vacinazione anti-covid.
- Le vostre terapie
- Febbre
- La maledizione di Montezuma
- Dolori e infiammazioni
- Allergia
- Punture
- Botte
- Escoriazioni
- Bruciore agli occhi
- Ustioni della pelle
Le vostre terapie 
"Prima di tutto, spiega il dottor Matteo De Rosa - non dimenticate i farmaci che prendete abitualmente. Se serve fatevi fare la ricetta dal vostro medico. Controllate le scadenze. La regola base però è, in caso di disturbi di qualunque tipo e di un certa gravità, rivolgersi a un medico. In tempi di Covid non servono farmaci particolari, ma portatevi una scorta di mascherine, gel igienizzante per le mani e magari qualche guanto. Ovviamente, in caso di sintomi riconducibili al Covid, rivolgetevi subito a un medico che vi prescriverà accertamenti ed eventualmente i farmaci necessar,i che vanno oltre l'usuale paracetamolo. Il consiglio però è: tenete sempre un distanziamento adeguato nei posti più affollati e aumentate le precauzioni di base.”. Non rientrano nella categoria farmaci ma termometro, saturimetro e misuratore della pressione potrebbero essere utili.
Febbre 
“Paracetamolo da 500 o da 1.000 mg. Di norma si può considerare febbre una temperatura oltre i 37,5 gradi, ma molto dipende dalla vostra usuale temperatura. Più è bassa più si risente di un aumento”. La maledizione di Montezuma “La diarrea, soprattutto nei viaggi fuori Europa, colpisce spesso. Qui serve un farmaco a base di loperamide. Difficile dare una linea guida standard. Direi che è meglio aspettare 3 o 4 scariche prima di assumere il medicinale, ma tutto dipende dalla violenza e dalla frequenza. Particolare attenzione deve prestare chi normalmente soffre di stipsi. Un eccesso di loperamide potrebbe comportare uno spiacevole effetto contrario. Dolori e infiammazioni “Vi sono tantissimi farmaci a base di ibruprofene che sino a 400 mg sono da banco. Vanno bene per tutti i dolori, ad esempio per le tendiniti di chi fa trekking. L'importante è assumerli sempre a stomaco pieno. Eventualmente si possono abbinare al paracetamolo. Il primo da prendere al mattino e il secondo eventualmente al pomeriggio”. Allergia “Il principio base del farmaco è la bilastatina. Se è in forma lieve, dovuta magari al contatto sulle gambe con qualche pianta o una rinofaringite leggera, dovete assumerla alla sera, perché provoca sonnolenza. Si può prendere in forma continuativa il farmaco anche per una settimana o dieci giorni”. Punture 
“In farmacia vi sono mille creme ma in caso di reazioni particolarmente importanti si può utilizzare un principio antibiotico come la gentamicina”. Botte “Gel a base di arnica o di diclofenac. Va applicato una o due volte al giorno. Sempre valido l'utilizzo del ghiaccio, sulle contusioni ma non sulle contratture e mai a contatto diretto con la pelle. Cicli di dieci minuti ogni ora”. Escoriazioni “Per la classica sbucciatura basta un disinfettante e pulire bene. Poi vi sono cerotti e creme che favoriscono la cicatrizzazione. Se serve, coprire con cerotto o garza ma lasciare respirare l'escoriazione il più possibile.” Bruciore agli occhi “Generalmente bastano le “lacrime artificiali” per assicurare una buona pulizia della congiuntiva dai fastidi causati da vento e sole. Ma anche in questo caso, se si sospetta una congiuntivite particolarmente aggressiva, meglio farsi vedere da un medico”. Ustioni della pelle “La regola sarebbe prevenire usando una adeguata protezione solare. Però se vi siete comunque ustionati in maniera importante potete usare pomate a base di benzocaina”.