Treni, i numeri Trenord: nel 2022 uno su cinque in ritardo o soppresso

Gennaio e luglio i mesi peggiori dell'anno. Ma dal 2018 la percentuale di puntualità è migliorata passando dal 78% all’83,7%

Trenord

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Milano - Il 20% dei treni nel 2022 è arrivato a destinazione in ritardo, oppure nemmeno è mai arrivato. L’anno scorso infatti mediamente sono state registrate 30 soppressioni giornaliere e 27 limitazioni di percorso: nel 55% dei casi è stata responsabilità direttamente di Trenord per indisponibilità dei mezzi o altri inconvenienti tecnici, nel restante 45% le cancellazioni sono state provocate da cause infrastrutturali o cause esterne, come maltempo, disordini pubblici, interventi di soccorso.

Il mese peggiore nel 2022 è stato gennaio specialmente a causa di macchinisti, capotreni, controllori e tecnici a terra malati di Covid, mentre a luglio e agosto è stato il caldo estremo a mettere a dura prova il servizio di trasporto pubblico ferroviario lombardo, oltre che la sospensione delle corse Passante ferroviario di Milano. Negli ultimi 5 anni, la puntualità è comunque costantemente migliorata, dal 78% nel 2018, all’80% nel 2019, all’83% nel 2021, fino all’83,7% nel 2022.

Le soppressioni totali o parziali giornaliere invece sono crollate dalle 102 al giorno del 2018 alle 57 dell’anno scorso appunto. Per i pendolari tuttavia non basta: arrivare in ritardo al lavoro o a scuola due volte su 10 è inaccettabile. E lo potrebbe essere pure per sciatori, tecnici al seguito, giornalisti, spettatori e appassionati che a vario titolo parteciperanno e assisteranno alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.