La classifica dei treni lumaca in Lombardia: vincono la Milano-Bergamo e Seregno-Carnate

A dicembre i pendolari viaggeranno con l’abbonamento scontato del 30% come rimborso per i disservizi La rabbia del comitato: "Non vogliamo bonus, chiediamo solo di arrivare a destinazione in orario"

Pendolari

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I treni dei desideri dei pendolari all’incontrario vanno. Specialmente i treni che marciano sui binari della linea Milano – Bergamo via Carnate, una delle linee meno efficienti delle 42 lombarde. Dall’inizio dell’anno, in sei mesi su nove, non sono stati rispettati gli indici di affidabilità. Come accaduto prima ad agosto, luglio, giugno, maggio e gennaio, è successo di nuovo anche a settembre: per questo pure a dicembre gli abbonati viaggeranno con lo sconto del 30% a titolo di risarcimento per i disservizi subiti, le ore di lavoro e di studio e il tempo persi in attesa di un convoglio partito o arrivato in ritardo o che magari non è nemmeno mai partito né arrivato.

"Noi non vogliamo bonus e nemmeno indennizzi; vorremo solo arrivare in orario a destinazione", commenta Stefano Lorenzini, uno dei portavoce del Comitato dei pendolari della Milano – Bergamo via Carnate, su cui "sfrecciano, si fa per dire visto le performance, una quarantina di corse e circa 15mila passeggeri al giorno. "Speravamo che con la ristrutturazione e il consolidamento del ponte San Michele tra Calusco e Paderno d’Adda la situazione migliorasse, invece non è cambiato nulla perché non sono stati previsti convogli adatti", prosegue Stefano Lorenzini. Probabilmente bisognerà attende il raddoppio della tratta tra Ponte San Pietro - Bergamo – Montello attualmente a binario unico e la costruzione del nuovo ponte di Paderno per una brusca accelerata della puntualità, sebbene preoccupi la possibilità di altre interruzioni prolungare della circolazione ferroviaria per eseguire i lavori.

Peggio che sulla Milano – Bergamo via Carnate, è andata solo sulla Seregno – Carnate, che però è chiusa e probabilmente non riaprirà mai più, oltre che sulla Piacenza – Lodi – Pavia e la Voghera Piacenza su cui solo un mese su nove sono stati rispettati gli indici di affidabilità. Le altre linee dove il bonus pendolari è stato "elargito" sei volte sono la Brescia – Piadena, la Stradella – Pavia – Milano, la Alessandria – Mortara – Milano e la Pavia -Torreberretti – Alessandria.

Le linee dove i treni sono puntuali come in Svizzera (in Valtellina tutti elogiano il Trenino rosso del Bernina che trasporta i turisti da Tirano verso Sankt Moritz e viceversa) o Giappone di contro sono la Domodossola – Gallarate – Milano, la besaina Lecco – Molteno – Monza – Milano, la Chiavenna – Colico che è stata appena rimessa a nuovo, la Bergamo – Treviglio, la Novara – Saronno – Malpensa – Milano e la Malpensa – Varese – Mendrisio – Como, dove invece i treni dei pendolari vanno per il verso giusto e veloci tutti i mesi.