Terza dose vaccino Pfizer: quale efficacia? Cosa dice lo studio fatto a Israele

A Israele comparate quasi 150mila persone al settimo giorno dalla terza dose, con oltre 675mila individui con solo 2 dosi tra gennaio e febbraio 2021, 5 mesi prima. Cosa è emerso

Vaccinazione anti Covid a Israele

Vaccinazione anti Covid a Israele

Tel Aviv - Mentre dagli Stati Uniti arriva l'annuncio dell'avvio della distribuzione delle terze dosi di vaccino già dal possimo mese (la data è il 20 settembre) da Israele - in prima linea nella campagna vaccinale - giunge uno studio sull'efficacia della terza dose del vaccino Pfizer. In base a quanto emerso dai primi risultati di uno studio condotto dal Maccabi, la maggior cassa mutua di Israele dove oltre 1 milione di persone ha avuto il booster dopo la doppia immunizzazione, la terza dose del vaccino Pfizer, ad una settimana o oltre dell'inoculazione, mostra una efficacia contro il virus dell'86% tra gli over 60. Lo studio ha comparato quasi 150mila persone al settimo giorno dalla terza dose, con oltre 675mila individui -distinti per età, genere, stato sociale e gruppo di popolazione - con solo 2 dosi tra gennaio e febbraio 2021, 5 mesi prima. Nel primo gruppo a diventare positivi sono stati in 37, mentre nel secondo 1.064. 

Oggi il premier israeliano Naftali Bennet ha ribadito che il lockdown è "l'ultima risorsa" da usare "una volta che siano esaurite tutte le altre" ed ha rilanciato la campagna vaccinale con la terza dose. Bennett - a fronte dell'aumento dei casi soprattutto tra i non vaccinati - ha ribadito che "se i cittadini di Israele continueranno a vaccinarsi, allora si potrà superare la variante Delta". "Il lockdown - ha continuato dopo aver ricordato che quello precedente ha avuto un costo economico di 200 miliardi e non ha risolto il problema - è una opzione facile ma distrugge il futuro del paese". Poi ha commentato positivamente la decisione degli Usa di raccomandare alla propria popolazione la terza dose. "Questa - ha insistito - offre una protezione migliore rispetto alla prima e alla seconda". 

Nel frattempo il ministero della Salute israeliano ha deciso di consentire la vaccinazione degli studenti contro il Covid anche nelle scuole. La direttiva, secondo quanto riferisce il Times of Israel, stabilisce che le scuole dovranno consentire alle squadre ministeriali di entrare durante l'orario scolastico e somministrare i vaccini al personale eventualmente ancora non vaccinato e agli studenti di eta' superiore ai 12 anni, per i quali occorrerà il permesso scritto dei genitori per essere vaccinati. Intanto non è stato ancora deciso in via definitiva il giorno di apertura dell'anno scolastico. Il primo ministro, Naftali Bennett infatti, a seguito del nuovo rialzo di casi nel paese, ha rifiutato per ora di fissare al primo settembre, come era stato inizialmente deciso, l'inizio dell'anno scolastico. "Prenderemo questa decisione la prossima settimana, in base alla situazione epidemiologica", ha detto Bennett a un giornalista di Channel 13 News.