Gratta e Vinci rubato, oggi l'interrogatorio al tabaccaio: "Credo sia gravemente malato"

L'avvocato di Gaetano Scutellaro: "Ha pianto tanto, si scusa con tutti"

Gaetano Scutellaro (Ansa)

Gaetano Scutellaro (Ansa)

"Secondo me è gravemente malato". Da questa affermazione, alquanto fantasiosa peraltro, potrebbe partire la difesa del legale di Gaetano Scutellaro, il tabaccaio di Napoli accusato di aver rubato il Gratta e Vinci da 500mila euro a un'anziana all'interno della ricevitoria di sua moglie. L'uomo, attualmente in carcere, oggi sarà sottoposto ad interrogatorio e dovrà rispondere delle accuse di furto pluriaggravato e tentata estorsione. "Si scusa con tutti, soprattutto con la signora anziana, ha pianto tanto. E' una persona che sta molto male, è in carcere e non riesce a ricordare i fatti" racconta l'avvocato Vincenzo Strazzullo. Probabilmente a ricordargli quello che è accaduto potranno essere le immagini di alcune telecamere che lo hanno immortalato mentre fuggiva con il tagliando vincente e il tracciamento dei suoi spostamenti attraverso il telefono cellulare che ha utilizzato. Oltre alle mail che si è scambiato con la banca di Latina nella quale aveva aperto un conto e depositato il biglietto del Gratta e Vinci da 500mila euro. Gaetano Scutellaro dovrà probabilmente anche rispondere dell'accusa di calunnia che ha lanciato alla legittima proprietaria del tagliando vincente.