Gratta e vinci rubato a Napoli. Trovato il tabaccaio, in fuga a Fuerteventura

L'uomo è stato denunciato ed è libero di circolare liberamente. Del tagliando vincente non c'è traccia, intanto la licenza della tabaccheria è stata sospesa

Da giorni si cercava il tabaccaio fuggito col tagliando

Da giorni si cercava il tabaccaio fuggito col tagliando

Napoli - Voleva scappare a Fuerteventura, ma non ce l'ha fatta. Il tabaccaio che quanche giorno fa aveva rubato un gratta e vinci da 500 mila euro a un'anziana che era andata da lui per verificare la vincita è stato "pizzicato" dalla polizia mentre cercava di lasciare l'Italia. E del tagliando vincente? Per ora non pare esserci traccia.

Il tabaccaio che a Napoli ha sottratto a una anziana un Gratta e vinci da 500mila euro ha provato a lasciare l'Italia, ma è stato bloccato a Fiumicino dalla Polizia di frontiera in seguito all'alert diramato dai carabinieri in tutto il territorio europeo. L'uomo era in possesso di un biglietto per Fuerteventura ma non del tagliando vincente. I carabinieri, subito contattati, lo hanno identificato e denunciato per furto, in stato di libertà.

Il tentativo di partenza del tabaccaio per Fuerteventura, isola delle Canarie, è avvenuto nella tarda serata di ieri. A carico dell'uomo - G.S., 57 anni, incensurato - non ci sono misure restrittive, quindi il tabaccaio è libero di recarsi dove vuole e in teoria, dopo la denuncia per furto, potrebbe comunque lasciare il Paese. I carabinieri della compagnia Stella proseguono le indagini sul caso, nonché le ricerche del Gratta e vinci rubato. 

Il tentativo di fuga

Valigia pronta, bermuda e occhiali da sole pronto per partire alla volta delle Canarie in Spagna. I carabinieri hanno fermato il titolare della tabaccaria scappato ieri con un biglietto vincente del Gratta e Vinci da 500 mila euro. Era all'aeroporto di Fiumicino a Roma. I carabinieri della compagnia Stella lo hanno denunciato per furto. Appena raccolta la denuncia della donna cui ha strappato il tagliando fortunato, i militari dell'Arma avevano diramato le ricerche per l'intero territorio europeo, frontiere comprese. Quando si è presentato allo scalo aereo della capitale con un biglietto aereo per Fuerteventura, pronto a lasciare l'italia, la Polizia di Frontiera ha rilevato l'alert sulla sua identità e lo ha bloccato. Contattati i carabinieri, l'uomo è stato identificato e denunciato a piede libero. Non aveva con se il tagliando vincente e continuano, dunque, gli accertamenti per ritrovarlo.

Licenza sospesa

 "E' la prima volta che ci capita ma i sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente". A dirlo all'Adnkronos è il direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna a proposito della rocambolesca vicenda del tabaccaio di Napoli. La tecnologia ha aiutato a ritrovare il fuggitivo. "Sappiamo qual è il tagliando (l'erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa) grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato un telefonino per verificare per ben tre volte il biglietto fortunato. E' stato, quindi, possibile risalire al cellulare e ai movimenti del telefonino e del suo proprietario fino a Fiumicino. C'è stata per questo un'importante collaborazione tra i carabinieri, l'ufficio investigazioni dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la polizia di frontiera. "Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante che il Gioco sia legale. E' stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo".  Il tagliando, però, non è stato ancora trovato. "Nel momento in cui dovessimo recuperare il biglietto sarà mia cura restituirlo alla legittima titolare" aggiunge il direttore Minenna che si dice "certo che la vicenda avrà un lieto fine". Se non si dovesse ritrovare, spiega Minenna, "allora si esploreranno le vie del contenzioso", ma "sono ottimista visto che i Carabinieri di Napoli stanno operando con grande senso del dovere". Al momento "la licenza della tabaccheria è stata sospesa". Quanto alla titolare, "la signora dovrà dimostrare la sua completa estraneità visto che è stato il marito ad aver compiuto il furto e, se in giudizio verrà dimostrato che lei non c'entra nulla, da parte nostra verranno perfezionati atti equilibrati ed oggettivi".