Sciopero generale lunedì 11 ottobre 2021: perché? Le motivazioni della protesta

C'è anche la contestazione del Green pass obbligatorio per i lavoratori

Perché si sciopera l'11 ottobre

Perché si sciopera l'11 ottobre

Per lunedì 11 ottobre i sindacati le organizzazioni sindacali di base del trasporto pubblico Cub Trasporti, Usb lavoro privato Lombardia, Sgb, Al Cobas e Sol Cobas hanno proclamato uno  sciopero generale nazionale di 24 ore di tutti i settori pubblici e privati.

Ma quali sono i motivi che hanno spinto il sindacato a una protesta proprio in un momento in cui il "ritorno alla normalità" si sta concretizzando? Sembrerebbe un controsenso, ma non per il sindacalismo di base che anzi vede in questa fase molti rischi per i lavoratori.

"Nel corso della pandemia l’Unione Europea é passata da politiche restrittive a politiche espansive. Il Recovery Fund con l’emissione di Eurobond ha avviato una politica economica incentrata sulla spesa pubblica in deficit, in controtendenza rispetto alla fase dell’”austerità. Tale svolta va resa strutturale, a partire dalla cancellazione del debito pubblico detenuto dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali, che per l’Italia ammonta al 20% del debito complessivo. Ma il Pnrr italiano e degli altri Paesi non costituisce invece una svolta nell’uso pubblico e sociale dell’ingente massa di denaro. Con lo sciopero generale dell’11 ottobre i Cobas  puntano ad una radicale inversione di tendenza in tale uso, rivendicando", si legge fra le rivendicazioni dei Cobas.

Meno ore di lavoro a parità di salario

"La riduzione del tempo di lavoro a parità di salario per contrastare la disoccupazione dovuta all’informatizzazione e robotizzazione della produzione".

Più diritti

"Un lavoro di qualità in termini di diritti, con il contratto a tempo indeterminato come regola generale, l’innalzamento dei salari reali e un salario minimo europeo, l’abolizione del Jobs Act e della riforma Fornero; parità salariale per le donne; no allo sblocco dei licenziamenti e alla sospensione del reddito per mancanza di Green pass; sì alla soppressione di appalti e subappalti, con internalizzazioni a partire dal pubblico impiego"

Pensioni più eque

Rivalutazione delle pensioni attuali e pensioni pubbliche garantite ai giovani:

Reddito universale

Un reddito universale, esteso anche alle/ai migranti, che rafforzi il potere contrattuale dei  lavoratori/tricii.

Più sicurezza sul lavoro

Il rafforzamento dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS, per una reale sicurezza sul lavoro, maggiori  sanzioni per i datori di lavoro inadempienti. Attenzione all'ambienteUn’inversione di tendenza rispetto ai disastri ecologici e al cambiamento climatico provocati dal capitalismo, evitando operazioni di green washing.

No al Green pass

Diverse componenti sindacali che aderiscono allo sciopero fra i motivi di contestazione hanno anche inserito il rifiuto del Green pass dopo l'introduzione dell'obbligo della carta verde per poter lavorare (pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio). Una introduzione considerata discriminatoria nei confronti dei lavoratori.

Contro le politiche di Cgil, Cisl e Uil

"Lo sblocco dei licenziamenti sottoscritto con la complicità di Cgil-Cisl-Uil è legato a doppio filo ai piani di ristrutturazione capitalistica messi in campo dai padroni attraverso le direttive del governo Draghi e dell’Unione Europea", si legge fra le rivendicazioni.

Stato sociale

"Il rilancio dello Stato sociale, tramite: investimenti nella scuola pubblica, con la riduzione del numero di alunne/i per classe, l’aumento degli organici con l’assunzione delle/dei docenti con 3 anni di servizio e le/gli Ata con 2; per interventi immediati e di lungo periodo nell’edilizia scolastica e nei trasporti locali; investimenti nella sanità pubblica con l’assunzione a tempo indeterminato di infermiere/i , medici e operatori socio-sanitari, potenziando la medicina sul territorio e nelle scuole, contro l’aziendalizzazione e la privatizzazione della sanità; per la sospensione dei brevetti e l’esportazione dei vaccini e della tecnologia per produrli in loco per la lotta alla pandemia; potenziamento del trasporto pubblico, invertendo la privatizzazione/aziendalizzazione degli ultimi decenni, con il ritorno alla gestione diretta da parte dei soggetti pubblici, adeguate assunzioni nel pubblico impiego per rispondere alle necessità sociali (cura anziani e  disabili in casa, tutela del territorio e dell’ambiente, bisogni culturali e sportivi... Contro la repressione degli scioperi e delle lotte sociali, per una vera democrazia nelle aziende, contro il monopolio dei  sindacati concertative sui diritti sindacali", si legge nel documento di proclamazione dello sciopero.

Manifestazioni

In tutte le principali città italiane si svolgeranno cortei, il principale si svolgerà a Roma. A Milano invece l'appuntamento per la manifestazione è alle 10 in via Pantano 9, davanto alla sede di Assolombarda.