Sambuca, morto Antonio Molinari: aveva reso il liquore all'anice noto nel mondo

La sua famiglia è un simbolo internazionale: dalla Dolce Vita ad oggi, quello dei Molinari è diventato un marchio prestigioso

Lo stabilimento della Sambuca Molinari a Civitavecchia

Lo stabilimento della Sambuca Molinari a Civitavecchia

Più di un semplice liquore: un vero simbolo dell'Italia nel mondo. E così il cordoglio per la morte di Antonio Molinari, ultimo esponente del ceppo originario della famiglia Molinari, arriva da tutto il mondo sino agli stabilimenti di Civitavecchia dove si produce la celeberrima Sambuca Molinari. Antonio Molinari è morto a 81 anni sabato 23 aprile: era presidente di Molinari Italia che, insieme al padre e ai suoi fratelli aveva reso celebre nel mondo il liquore a base di anice stellato. La sambuca, appunto. "Uomo brillante e lungimirante imprenditore - scrivono la moglie Daniela e i figli Inge, Angelo e Mario dando notizia della scomparsa di Antonio Molinari - ha dedicato la sua vita all'azienda e alla famiglia. Fin da giovane in azienda insieme al padre Angelo e ai fratelli Mafalda e Marcello, ne ha preso poi le redini portandola, con passione e dedizione, grazie al suo forte intuito imprenditoriale e alla sua visione innovativa e fuori dagli schemi, al successo di oggi e lanciandola a livello internazionale. Tutti i dipendenti e collaboratori si stringono al dolore della famiglia Molinari e ne onorano il ricordo ispirandosi ai valori di responsabilità, onestà e rispetto di cui è sempre stato promotore".

Una storia che parte da lontano, quella della Sambuca Molinari. L'azienda viene fondata da Angelo Molinari nel 1945. Con lui lavorano i figli Marcello, Mafalda e dal 1967 anche Antonio.  La Sambuca, ovvero i liquore a base di anice, che viene prodotta dalla Molinari si differenzia dalle altre in commercio perché si basa su una formula a base di anice stellato, e in quanto "pregiata", vi aggiunge la denominazione "extra". Il prodotto comincia a diventare popolare tra gli anni cinquanta e sessanta, quando a Roma esplode il fenomeno della Dolce Vita raccontata da Federico Fellini e i barman dei locali di via Veneto offrono la Sambuca con un chicco di caffè; nasce così la "Sambuca con la mosca". Nel 1959 sorge il primo stabilimento e l'azienda fa anche pubblicità con degli spot televisivi e radiofonici con testimonial quali Carlo Giuffré, la top model Veruska, Adriano Panatta, Paolo Stoppa e Rina Morelli, Walter Chiari, Sidney Rome, il campione di Formula 1 Mario Andretti, e, in anni recenti, José Mourinho. Tra le curiosità ricordate sul sito dell'azienda anche la lettera scritta da Frank Sinatra nelle quali tesse le lodi della Sambuca della quale era grande estimatore.