REDAZIONE CRONACA

L'aereo ritarda di 5 ore, il giudice condanna EasyJet a risarcire i passeggeri

La compagnia aveva evidenziato la eccezionalità della circostanza dovuta a condizioni meteorologiche avverse. Domani lo sciopero di 4 ore anche per Ryanair e Volotea

Un velivolo di Easyjet

Bari - Il giudice di pace di Bari Nicoletta Palmieri ha condannato la compagnia aerea lowcost Easyjet Airline Company Limited al pagamento di un indennizzo pari a 250 euro in favore di un passeggero, per un ritardo di 5 ore di un volo Venezia-Bari del 7 luglio 2019. Nella causa il passeggero è stato assistito dall’avvocato Giuseppe Carrieri. 

Nel processo la compagnia aerea aveva evidenziato la «eccezionalità della circostanza» dovuta a «condizioni meteorologiche avverse». Secondo il giudice, però, non c’è «prova di una precipua eccezionalità. Non si rintraccia, invero - si legge nella sentenza - un evento atmosferico di particolare intensità che abbia comportato importanti conseguenze come la sospensione della operatività del traffico aereo» e che quindi possa «esonerare il vettore dalla compensazione pecuniaria» per «inadempimento contrattuale».   Easyjet, cone Ryanair, Volotea e altre compagnie, è interessata allo sciopero di 4 ore di domani, dalle 10 alle 14. Il personale di volo di EasyJet protesterà «contro la compressione dei diritti culminata in licenziamenti ingiustificati - spiega la Uiltrasporti - contro la mancanza di solidità operativa, a danno di passeggeri ed equipaggi e contro il totale degrado delle relazioni industriali.

 Circa Volotea il sindacato parla invece di “una continua condotta antisindacale portata avanti dalla compagnia: richieste inaccettabili di riduzioni del salario, promozioni ed upgrade economici a insindacabile giudizio della compagnia per esercitare di fatto un vero e proprio controllo sui propri dipendenti, a cui si aggiungono contestazioni disciplinari in contrasto con la normativa italiana“. 

C’è anche la «mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio» invece tra le rivendicazioni che hanno spinto piloti e assistenti di volo di Ryanair a incrociare le braccia e a dare il via all’estate «calda» delle compagnie aeree low cost. Per tutte le compagnie è stato indetto uno sciopero nazionale di 4 ore, dalle 10 alle 14. Uno stop che riapre la stagione delle rivendicazioni sindacali e preannuncia una intera estate a rischio voli, proprio mentre il settore si prepara alla ripartenza dopo il blocco forzato subito negli anni della pandemia. 

La protesta di «mercoledì 8 sarà solo la prima azione di sciopero di una serie che interesserà tutto il periodo estivo», avvertono Filt Cgil e Uiltrasporti . Una decisione, quella di incrociare le braccia, presa dopo aver riscontrato «l’impossibilità di aprire un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante».