Peste suina africana: ok al decreto per contenere la diffusione. Quali misure contiene

La patologia sta colpendo duro, in particolare nel Nord Italia. Obiettivo prevenire il suo arrivo negli allevamenti

Peste suina africana: adesso c'è uno strumento per cercare di combattere la patologia che sta colpendo duro la popolazione dei cinghiali selvatici, in particolare nel Nord Italia. E' arrivato il via libera definitivo dell'aula della Camera al decreto legge che contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della malattina. Il testo è stato approvato con 316 voti a favore, due contrari e 43 astenuti (la pattuglia dei deputati di Fratelli d'Italia).

Il contenuto

Il provvedimento introduce misure urgenti finalizzate all'eradicazione dalla malattia nei cinghiali (Psa) e per prevenirne l'introduzione nei suini da allevamento. Le azioni previste dal decreto legge sono dirette ad assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela del patrimonio suino nazionale e dell'Unione europea e le esportazioni, ovvero il sistema produttivo nazionale e la sua filiera. Nella nuova normativa figurano, tra l'altro, piani regionali di intervento urgente, la nomina di un commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e l'obbligo di segnalazione di rinvenimento di cinghiali feriti o deceduti (il mancato rispetto di quest'ultima misura comporta una sanzione da 500 euro). Prevista anche, norma aggiunta nel corso dell'esame al Senato, la realizzazione di recinzioni o altre strutture temporanee mobili per tenre in custodia i cinghiali selvatici nella zona infetta corrispondente alla zona soggetta a restrizioni.

I compiti del commissario

Secondo quanto previsto nel decreto il commissario straordinario dovrà coordinare i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, le strutture sanitarie pubbliche e le strutture amministrative e tecniche regionali; verificare la regolarità dell'abbattimento e della distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini nonché le procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della azienda sanitaria competente.

Le reazioni

Soddisfazione è stata espresse dai componenti della maggioranza per l'approvazione del provvedimento. Dubbi sulla tempestica, invece, sono stati sollevati dai deputati di Fratelli d'Italia, che hanno scelto la strada dell'astensione. "Con il via libera finale al decreto entra in gioco un provvedimento che dà risposte concrete al territorio", afferma il deputato della Lega Francesco Rixi. "Un passo importante che va nella giusta direzione per preservare dalle insidie della peste una parte significativa del nostro patrimonio suinicolo", è l'opinione del deputato del Pd Andrea Frailis. Apprezzamenti anche da Forza Italia, con Anna Lisa Baroni, che però ha sollecitato "un'ulteriore sforzo sul fronte dei ristori alle aziende del comparto colpite".

Stop, invece, da Fratelli d'Italia con Monica Ciaburro. "È stata persa una importante occasione per mettere in equilibrio sostenibilità economica, sociale ed ambientale - ha detto in sede di dichiarazione di voto - È stato fatto troppo poco e troppo tardi".