Lotteria scontrini superpremio sabato 4 giugno: codice vincente, dove è stato emesso

L'iniziativa, intanto, va incontro a una serie di cambiamenti

Lotteria degli scontrini

Lotteria degli scontrini

Superpremio della Lotteria degli Scontrini: estratto il codice che si aggiudica i 5 milioni di euro. L'estrazione, la numero 43 dell'anno, è andata in scena questa sera. Il codice vincente annuale è il 0923-0021 53SNS302850 20050008. E' stato emesso il 15 ottobre 2021 e ha un valore di 104,57 euro. L’assegnazione del premio - si legge sul sito della lotteria - è condizionata all’esito positivo delle verifiche da parte dei competenti uffici. All'esercente che ha emesso lo scontrino andrà un premio da 1 milione di euro. Lo scontrino è stato stampato a Novara, in Piemonte. All'esercente emettitore dello scontrino va invece un milione di euro.

Il concorso, intanto, va incontro a una serie di cambiamenti, in modo da renderlo più semplice e attraente. Alla base della "rivoluzione" ci sono estrazioni istantanee, e un Qr code per verificare subito l'eventuale vincita Il provvedimento che contiene le modifiche potrebbe essere presentato in consiglio dei ministri mercoledì prossimo o, se sarà necessario più tempo per redigerlo, martedì 14 giugno. Entrata in vigore il primo febbraio dell'anno scorso per contrastare l'evasione e incentivare i commercianti a installare i pos, l'iniziativa ha registrato un picco di scontrini nel secondo mese (25mila), seguito da una costante contrazione.

La nuova versione era già attesa ad aprile nel decreto di semplificazione legato al Pnrr, dove con una stretta anti-evasione il governo ha anche anticipato di sei mesi al 30 giugno l'entrata in vigore delle multe per i commercianti che non accettano pagamenti con carte, così come previsto dalla road map del Pnrr. Il tema del freno al contante produce sempre scintille in politica. E infatti Forza Italia punta a rinviare il termine al 30 giugno 2023, con un emendamento a quel decreto di aprile, ora all'esame delle commissioni Affari costituzionali e Istruzione del Senato. Emendamenti identici sono arrivati da FdI, Autonomie e Italia al centro. Iv chiede solo tre mesi in più, con sanzioni a partire dal 30 settembre, mentre il M5s propone di estenderle alle P.a e ai concessionari di servizi pubblici.

Il Pnrr impone una serie di traguardi al Mef nel miglioramento della compliance, ossia il rapporto fra Fisco e contribuente, e nel contrasto all'evasione: entro fine mese il governo deve anche completare del processo di pseudonimizzazione, ossia il sistema di oscuramento dei dati durante i controlli finché non emergono irregolarità, nonché l'istituzione dell'infrastruttura digitale per l'analisi delle informazioni generate dall'interoperabilità delle banche dati. Alcune semplificazioni burocratiche sono in arrivo con il prossimo decreto, in cui si sta cercando di inserire anche una proroga delle concessioni per i giochi legali e le scommesse in scadenza a fine giugno: un anno in più per realizzare nel frattempo il riassetto del settore e arrivare alle nuove gare.