Covid: restrizioni a Sanremo durante la settimana del Festival

L'annuncio del governatore della Liguria, Giovanni Toti: misure in vigore dal mercoledì 24 febbraio a venerdì 5 marzo

Teatro Ariston a Sanremo

Teatro Ariston a Sanremo

Genova, 22 febbraio 2021 - Il ponente della Liguria e in particolare Ventimiglia, Sanremo e i Comuni limitrofi, da mercoledì 24 febbraio a venerdì 5 marzo avranno delle restrizioni più forti anche se non saranno zona rossa. Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti stasera durante il quotidiano briefing sull'andamento della pandemia. La decisione è stata presa "per evitare che la zona di confine possa traghettare l'ondata del virus dalla Francia all'Italia". L'ordinanza ad hoc sarà firmata domattina. Se lo spettacolo del Festival di Sanremo (in programma dal 2 al 6 marzo) andrà avanti comunque, in città ci saranno però alcune limitazioni più rigide per contenere il virus. 

"Abbiamo deciso di prendere provvedimenti per garantire la tenuta sotto controllo dell'incidenza del Covid, che soprattutto a Ventimiglia e Comuni limitrofi desta qualche preoccupazione essendo doppia rispetto al resto della Liguria - ha detto Toti -. L'ordinanza prevede da mercoledì a venerdì la chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado a Ventimiglia e Sanremo. Solo per Ventimiglia e Comuni limitrofi entreranno in vigore alcune misure come il divieto di asporto, il divieto di vendita di alcolici, il divieto di assembramenti, il divieto di spostarsi fuori Comune. Riteniamo che dieci giorni di misure restrittive possano raffreddare il picco pandemico", ha aggiunto il presidente Toti ribadendo che il Governo ha garantito "i ristori nazionali per tutte le attività economiche danneggiate". Per quanto riguarda Ventimiglia è prevista l'apertura di un nuovo centro tamponi.

Fa paura, in particolare, l'impennata di contagi nella vicina Francia: "I numeri confermano un dato più importante di circolazione sull'estremo ponente legato ai focolai della Costa Azzurra.  Oggi - ha concluso il governatore - Nizza e i dipartimenti della Provenza più vicini all'Italia sono stati interessati da misure ulteriormente restrittive da parte delle autorità francesi e di conseguenza, dopo aver parlato con il ministro Speranza e aver avvisato i sindaci del territorio, abbiamo deciso di prendere provvedimenti per arginare la diffusione del virus".