Sconvolta Ana, la fidanzata di Davide ucciso a New York: "Pensavamo a una vita insieme"

Sta meglio invece Roberto Malaspina, l'altro italiano accoltellato. Trovato il coltello da ristorante con cui Vincent Pinkney avrebbe colpito i due

Davide Giri in un momento felice

Davide Giri in un momento felice

New York - “Sì, facevamo dei progetti per una vita insieme”. Il New York Post raccoglie le parole di Ana Gonzalez, racconta della “fidanzata distrutta” per la morte di Davide Giri, 30 anni, il dottorando piemontese della Columbia University ucciso a coltellate giovedì notte nei pressi del campus. “Era una persona gentile e amorevole”. “Avevamo progetti per una vita insieme dopo la fine del suo PhD all’inizio del prossimo anno”, ha detto, parlando di una “lunga storia”. Per poi aggiungere: “Come potrete capire, non mi va di aggiungere altro in questo momento”. In centinaia si sono radunati intanto ieri sera nel campus della Columbia University per ricordare Davide. Il New York Post racconta di molti studenti sotto choc che hanno partecipato alla commemorazione, alcuni con candele accese, altri hanno lasciato dei fiori. Dal rettore della Colombia University, Lee Bollinger, “affetto e sostegno ai genitori e alla famiglia di Davide”.

“Sta guarendo ed è invece di buon umore” Roberto Malaspina, 27 anni, il turista italiano accoltellato giovedi’ sera ad Harlem, quindici minuti dopo l’aggressione mortale a Davide Giri La notizia e’ riportata da un amico di Malaspina, andato a trovare il turista all’ospedale Mount Sinai Morningside, dove e’ ricoverato. Arrivato a New York mercoledi’ per una breve vacanza nella Grande Mela, mentre camminava lungo la 110th Street, a sud di Harlem, Malaspina e’ stato accoltellato alla schiena e all’addome da un uomo, identificato poi come Vincent Pinkney, membro di una gang criminale. L’aggressore e’ attualmente in stato di fermo, ma su di lui non e’ stata ancora formulata alcuna incriminazione. 

La polizia ritiene di aver trovato il coltello con cui Pinkney, 25 anni, avrebbe prima ucciso a Harlem Davide Giri e poi ferito Roberto Malaspina. Il coltello e’ modello Dexter, fabbricazione americana, manico bianco e lama affilata di quindici centimetri. E’ un tipo di coltello che viene usato generalmente nelle cucine dei ristoranti. Giri è stato accoltellato mentre stava tornando a piedi al campus della Columbia dopo l’allenamento con la sua squadra di calcio, il NY International Fc, dove giocava da difensore, quando Davide Giri ha trovato il suo assassino.

A un isolato dal Morningside Park, dove nel dicembre 2019 venne uccisa una studentessa di 18 anni, Tessa Majors, Giri, 30 anni, dottorando alla Columbia con un lungo elenco di master di prestigio conseguiti in tutto il mondo, dal Politecnico di Torino a Shangai, e’ stato accoltellato all’addome. Secondo una prima ricostruzione della polizia, Giri sarebbe riuscito a trascinarsi per strada, in cerca di aiuto, prima di perdere i sensi, all’angolo tra la 123 Street e Amsterdam Avenue, a sud di Harlem. Portato al vicino Mount Sinai Saint Luke’s Hospital, Davide è morto poco dopo. Secondo la polizia, l’assassino è Vincent Pinkney, afroamericano di 25 anni, undici precedenti per rapina e aggressione, in liberta’ vigilata, membro di una gang criminale chiamata EveryBody Killer. Pinkney e’ stato riconosciuto dal testimone di una seconda aggressione, avvenuta poco distante e un quarto d’ora dopo quella a Giri.

Malastina è stato invece accoltellato alla schiena mentre camminava all’angolo tra la 110 Street e Cathedral Parkway, dove si trova il ristorante italiano Giovannie’s’. Ricoverato in ospedale, sarebbe in “condizioni stabili”, ma non in pericolo di vita. I due italiani potrebbero essere stati scelti a caso in un tentativo di rapina finita male. Il presidente della Columbia University, Lee Bollinger, ha parlato di “notizia inspiegabilmente triste e profondamente sconvolgente”. Giri viveva da anni al campus insieme agli altri studenti. Il club dove giocava a calcio lo ha ricordato con un post su Facebook, corredato da foto riprese durante le partite. 

“Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando - scrivono - l’altra sera, dopo l’allenamento e mentre era diretto a casa, il nostro compagno e pilastro del club, Davide Giri, e’ stato ucciso a coltellate. Davide era la persona piu’ bella e brillante della squadra. Aveva visto l’Italia vincere gli Europei, l’Inter riportare lo scudetto a casa, ed era stato un grande protagonista dei nostri successi in questi anni”. “Ti vogliamo bene, amico - concludono - eri la roccia della difesa e noi giocheremo e vinceremo per te, perché è quello che avresti voluto. Un leone non muore mai, si addormenta”.