Coronavirus, migliora l'assessore Mattinzoli. Fontana: "Forza, c'è bisogno di te"

E' uscito dalla terapia intensiva dopo 41 giorni di lotta in isolamento riabilitativo, con 16 punti di polmonite, vicino al massimo livello di gravità

Attilio Fontana e Alessandro Mattinzoli

Attilio Fontana e Alessandro Mattinzoli

Milano, 10 aprile 2020 - "Forza Alessandro Mattinzoli. L'assessore di Regione Lombardia allo Sviluppo Economico, da alcuni giorni e' uscito dalla terapia intensiva dopo 41 giorni di lotta in isolamento riabilitativo, con 16 punti di polmonite, vicino al massimo livello di gravità. Alessandro, hai tenuto duro, la fase 2 di questa emergenza, il rilancio economico della nostra splendida Lombardia, ha bisogno di te". Lo ha scritto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. Mattinzoli, 60 anni, originario di Desenzano del Garda (Brescia) lo scorso 28 febbraio aveva accusato i sintomi del Covid-19 ed era stato ricoverato agli Spedali Civili di Brescia. Fontana riporta infine un appello dell'assessore: "State attenti, davvero, ragazzi, state a casa, prendete tutte le precauzioni possibili".

: «È stato come essere travolto da due Tir - ha detto - il secondo dovuto a un peso emotivo che si somma a quello fisico». «Dobbiamo pensare a un modello che faccia pace con il pianeta - ha aggiunto parlando di sviluppo economico - e basato sulla ridistribuzione». Dopo aver lodato il personale sanitario: «in terapia intensiva, intubato, non potevo fare niente se non affidarmi alle persone stupende che vi lavorano e che davvero si prendono cura di te in ogni minimo dettaglio, fanno tutto loro», c'è anche spazio per una riflessione sulle istituzioni. «Dal mio letto di ospedale mi sono indignato - dice Mattinzoli - per un presidente del Consiglio che non si è degnato di una sola visita in Lombardia. Bastava una conferenza stampa, lontano da tutti, per dare un segnale di vicinanza. Dovrebbe vergognarsi. E poi mi aspetterei che tutti gli schieramenti politici si unissero in una sola voce per chiedere all'Europa ciò che ora è dovuto all'Italia». (ANSA).