"Bocciate nostro figlio autistico", il sottosegretario Sasso raccoglie l'appello

Lettera a scuola, Comune e Regione "per una proposta concreta che consenta al ragazzo di completare al meglio il percorso formativo"

Rossano Sasso

Rossano Sasso

Monza, 10 giugno 2021 - Avevano chiesto di bocciare il figlio, 19 anni autistico, e di non ammetterlo alla maturità. Ma così non è stato e l'appello dei genitori ad prire un confronto è stato raccolto dal sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso, che li ha chiamati e scritto loro una lettera spiegando di aver contattato la scuola, l'amministrazione comunale, oltre che l'assessore alla disabilità di Regione Lombardia Alessandra Locatelli, e il ministro Erika Stefani per individuare "nel più breve tempo possibile una proposta concreta che consenta al ragazzo di completare al meglio il percorso formativo". I genitori contestano che comunque vada il ragazzo sarà promosso "per legge" nonostante che per il suo percorso di crescita e di relazione sarebbe necessario un altro anno di scuola.

"Quando le norme non ci assistono - ha sottolineato Sasso - in attesa di cambiarle vanno messi in campo buon senso e cuore". "Fatta salva l'autonomia decisionale dell'istituto e l'esclusiva competenza del consiglio di classe a valutare il percorso educativo e formativo del ragazzo ha scritto il sottosegretario nella lettera pubblicata anche su Fb - la pandemia ha sconvolto la quotidianità di tutti noi e il mondo della scuola ha pagato un prezzo altissimo".

Inoltre, ha proseguito, ragazzi affetti da  autismo "che più di altri traggono linfa vitale dai momenti di aggregazione e di socialità" hanno "sofferto una deprivazione affettiva e culturale che non può non avere avuto ripercussioni sul loro percorso scolastico". In questo anno sono potuti andare a scuola, ma da soli, perché i loro compagni erano in dad. Sasso ha assicurato che la sua segreteria tecnica "era già al lavoro su questo" e che ora cercherà di "produrre un'accelerazione che consenta di definire in breve la soluzione più efficace", anche "coinvolgendo il mondo delle associazioni e persone, come Lei, che possono supportarci al meglio grazie a un prezioso bagaglio di esperienza diretta".

 "La vicenda dei genitori brianzoli che hanno chiesto di non ammettere il figlio autistico alla maturità  _  ha detto Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai _ merita una profonda riflessione, perché si aggiunge con maggior forza ai tanti casi di disagio accusati dai nostri giovani in questo anno di pandemia. Non entro nel merito della soluzione che verrà presa dalla scuola e dai docenti, ma la risposta delle istituzioni è stata commovente ed esemplare. Vedere l'impegno congiunto del Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, del Sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso, e dell'Assessore regionale Alessandra Locatelli è la testimonianza di una sensibilità che non sarà solo formale ma, sono certo, si tradurrà in una vicinanza concreta alla famiglia. La recente inaugurazione di Pizzaut in Provincia di Milano è la dimostrazione che, dove ci sono volontà, impegno e capacità di sognare, è possibile costruire un futuro migliore per i ragazzi autistici".