Incidente A4 oggi San Donà di Piave: 6 morti in autostrada allo svincolo per Trieste

Tamponamento tra il pulmino di un'associazione a sostegno di persone con la sindrome di Down e un autoarticolato. Le vittime sono l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi e cinque passeggeri

I vigili del fuoco sul luogo dell'incidente in A4

I vigili del fuoco sul luogo dell'incidente in A4

San Donà di Piave - E' drammatico il bilancio dello schianto avvenuto oggi, venerdì 7 ottobre, poco prima delle 16, nel tratto a tre corsie dell'autostrada A4 all'altezza del casello di San Donà di Piave tra l'entrata e l'uscita dello svincolo di Trieste,  in un tratto a cavallo tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Secondo una prima ricostruzione il pulmino dell'associazione di Riccione Centro21 (che si occupa di assistenza e supporto a persone con sindrome di Down) - a bordo del quale si trovavano sette persone - avrebbe tamponato violentemente un autoarticolato in lento movimento. Nello schianto - come confermato dai soccorritori accorsi sul posto e da Autovie Venete - hanno perso la vita sei persone (quattro uomini e due donne, di età compresa tra i 30 e i 40 anni). Tra le vittime l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, 63 anni. Pironi, sindaco dal 2009 al 2014, lasciata l'attività politica e andato in pensione, aveva intensificato la sua attività di volontario con l'associazione Centro21. Secondo riferito dall'Ansa, stava guidando il pulmino che viaggiava sull'A4. 

Le vittime

Oltre a Massimo Pironi le vittime dell'incidente accaduto questo pomeriggio in A4 sono quattro ragazze e un ragazzo di Cuore 21 e Centro 21: Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. Lo comunica l'amministrazione comunale di Riccione esprimendo profondo cordoglio per la loro scomparsa. La sindaca Daniela Angelini, insieme ai rappresentanti della giunta, è accorsa presso il comando della Polizia stradale per esprimere vicinanza ai famigliari delle vittime coinvolte in questo terribile incidente. "La città tutta, sconvolta da questa immane tragedia, si stringe con affetto e calore alle famiglie"

La ferita

I Vigili del fuoco di San Donà di Piave, Motta di Livenza e Mestre hanno soccorso l'unica sopravvissuto (passeggera del furgone schiacciato sotto il camion). Si tratta di una giovane donna. E' stata stabilizzata sul posto e trasferita, in gravi condizioni e in prognosi riservata, in ospedale a Mestre. 

Il terribile impatto

La drammaticità dello schianto è emersa immediatamente, nelle prime fasi dei soccorsi lungo l'importante arteria stradale. La scena che si è presentata agli automobilisti che hanno cercato di portare i primi aiuti è stata straziante. Al momento del violentissimo tamponamento - precisa una nota di Autovie Venete - erano segnalati rallentamenti anche attraverso i pannelli a messaggio variabile a causa del traffico intenso tra Meolo e Roncade e il bivio A4/A28 (Nodo di Portogruaro). L'incidente è avvenuto nella corsia centrale sul tratto veneto dell'autostra: il pulmino si è completamente accartocciato sotto il camion.

La circolazione 

Inevitabili le ripercussioni sulle circolazione stradale. Per permettere i soccorsi e la rimozione dei veicoli coinvolti, è stato chiuso il tratto tra San Donà e Cessalto in direzione Trieste. In tarda serata le code erano lunghe oltre 11 chilometri.  Sul posto un vastissimo dispiegamento di forze dell'ordine e di soccorritori.

Lutto cittadino a Riccione

La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha proclamato il lutto cittadino per le sei vittime dell'incidente che ha coinvolto l'associazione Centro21, una notissima associazione del territorio. Il Comune ha deciso di annullare i festeggiamenti per il centenario della città, che sarebbero dovuti cominciare in serata. L'associazione è nata nel 1993, formata da familiari di persone con sindrome di Down. Dall'esperienza dell'associazione nel 2015 è nata una cooperativa, che si chiama Cuore21, come braccio operativo, soprattutto per assicurare ai disabili un'autonomia e opportunità lavorative. Nel 2019 aveva aperto anche un negozio/laboratorio di produzione e vendita. 

Una lunga scia di sangue

Sono stati 62, nei primi sei mesi del 2022, gli incidenti gravissimi sulle strade italiane, con 145 morti e 78 feriti: uno di questi ha registrato più di quattro vittime. Lo rileva l'Associazione sostenitori Polstrada (Asaps) dopo l'incidente avvenuto oggi sull'autostrada A4. In particolare, secondo il Report dell'Osservatorio Asaps sugli incidenti plurimortali, nel semestre 47 incidenti hanno provocato due morti, 10 tre vittime, 4 hanno causato quattro decessi, uno più di quattro morti. Alcuni di questi sono avvenuti sulla stessa A4. Rispetto al 2021 gli incidenti plurimortali sono aumentati del 29,2%, le vittime del 38,1%, mentre sono diminuiti i feriti (-19,6%). Le regioni con più episodi sono state Lombardia e Piemonte, con nove incidenti, seguite da Veneto e Sicilia con sette; 36 incidenti gravissimi (58,1%) sono avvenuti al nord, 22 al sud (35,5%) e 4 al centro (6,4%); 18 su autostrade o superstrade (29%), 37 su statali o provinciali (60%), 7 nelle aree urbane (11,3%). Il maggior numero di sinistri gravissimi è avvenuto nell'orario dalle 12 alle 18, con 26 eventi (41,9%); 41 incidenti hanno coinvolto auto, 10 autocarri, 11 moto, 4 pedoni e 2 velocipedi, con un totale superiore a 62 episodi perché in alcuni incidenti sono state coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti.