Cremonese al lavoro sul mercato per farsi trovare pronta al gran ballo della serie A

La società grigiorossa sta intensificando le trattative per mettere a disposizione di mister Alvini un gruppo che possa lottare per la permanenza nella massima divisione

Massimiliano Alvini (Alive)

Massimiliano Alvini (Alive)

Cemona - Dopo la presentazione ufficiale di Massimiliano Alvini e il suo “discorso programmatico”, il mercato della Cremonese è entrato nel vivo. Sono diversi i fronti sui quali è impegnata la società grigiorossa, che punta a costruire una rosa in grado di conservare il posto in serie A appena ritrovato dopo 26 anni di attesa.

Come sempre accade in simili circostanze, sono più che numerosi i nomi che vengono accostati alla società di via Postumia. Un “tavolo” di particolare interesse è quello che l’US Cremonese ha aperto con la Juventus, visto che i bianconeri devono definire l’immediato futuro di Zanimacchia e Fagioli e il sodalizio grigiorosso, dopo la splendida stagione vissuta dai due all’ombra del Torrazzo, è pronto a fare il massimo per poterli trattenere. C’è il gradimento dei due calciatori, ma ci sono anche altre pretendenti, a cominciare dal Parma di Pecchia, che spera di poter tornare a lavorare con i suoi due pupilli. Da non trascurare, inoltre, l’ipotesi che Fagioli, almeno all’inizio, possa tentare di giocare le sue carte direttamente alla “casa madre”.

Rimanendo in tema juventino, oltre a Kajo Jorge, che potrebbe cercare a Cremona lo spazio che non riesce a trovare a Torino, ci sono alcuni giovani che potrebbero tentare di ripetere il percorso di Zanimacchia e Fagioli (possibilmente non quello più anonimo di Rafia), dai centrocampisti Miretti (2003) Ranocchia (2001) al difensore Gatti (’98). Non mancano le piste più che suggestive e, in questo senso, quella che conduce all’atalantino Josip Ilicic (’88) è di gran lunga la più stimolante. Se si trova nelle giuste condizioni, in effetti, lo sloveno è ancora un giocatore che può fare la differenza. Da non sottovalutare l’ipotesi che conduce all’ex genoano Mattia Destro (’91), che potrebbe rappresentare un elemento in grado di dare un apporto molto importante all’attacco grigiorosso, allo stesso modo di Djuric della Salernitana, Pavoletti del Cagliari e Lapadula del Benevento, altri profili posti in evidenza.

Non mancano i possibili arrivi da Perugia, dove ci sono elementi come il centrocampista Kouan (’99), il portiere Chichizola (’92) e i difensori Sgarbi (’97) e Dell’Orco (’94) che potrebbero continuare a lavorare con mister Alvini. Rimane “caldo” il tragitto che potrebbe condurre Radu (’96) alla Cremonese per trovare quella maglia da titolare che all’Inter gli è sempre stata “negata” dalla concorrenza di Handanovic. Al ds Giacchetta e ad Braida il compito di sbrogliare la matassa e definire il volto di una Cremonese che, come ha chiesto Alvini, possa essere umile, ma in grado di non partire battuta con nessun avversario”.