PIERGIORGIO RUGGERI
Cronaca

Palazzo Pignano, in casa un arsenale. Il bombarolo fai da te poteva produrre anche nitroglicerina

Torna in carcere un trentenne già finito nei guai tre volte. Maneggiava sostanze chimiche pericolose

Gli artificieri hanno scortato i carabinieri nell’appartamento da perquisire

Palazzo Pignano (Cremona) –  C’è ricascato il 29enne di Palazzo Pignano con il vizio di fabbricare armi e detenere materiale esplodente.

Era già stato sorpreso tre volte con un arsenale analogo. Dapprima il giudice lo aveva messo ai domiciliari ma ora, vista la recidività, lo ha consegnato a Ca’ del Ferro. Sabato i militari del Nucleo investigativo si sono presentati molto presto a casa del giovane con i carabinieri di Crema, gli artificieri di Milano e l’Unità cinofila antiesplosivo di Orio al Serio: lo hanno arrestato e poi perquisito la sua abitazione.

L’arsenale chimico

Qui hanno trovato e sequestrato diversi prodotti chimici di libera vendita utilizzabili per produrre sostanze precursori di esplodenti, due stampanti 3D impiegate per la produzione di armi da fuoco polimeriche, bossoli di vario calibro, parti di armi in materiale polimerico, un ordigno artigianale composto da un grosso petardo cui erano stati uniti chiodi e biglie in ferro. I militari hanno sottolineato che l’uomo maneggiava i prodotti chimici pericolosi in casa senza preoccuparsi dei possibili effetti di innesco e del conseguente alto rischio di esplosione. Ora sono in corso le indagini per chiarire se quel materiale sarebbe stato usato o venduto.

La storia

La vicenda comincia il 19 dicembre 2022 quando i militari, durante una visita a casa del 29enne per per minacce a un’ex fidanzata, gli hanno trovato due etti di marijuana, foglie di canapa, funghi allucinogeni; e poi una carabina di precisione con piombini, due scacciacani, cinque pistole artigianali in materiale polimerico, caricatori per rivoltella, canne in plastica e in ferro per pistola, bossoli e proiettili di vario calibro e due chili di polveri esplodenti. Il 29enne viene posto ai domiciliari, con possibilità di recarsi al lavoro.

Nuovo sequestro

Il 7 maggio però i carabinieri tornano a perquisire la casa e trovano una grossa quantità di acido nitrico, prodotti chimici vari, canne per pistole, una pistola in materiale polimerico, un tubo per il lancio di razzi da segnalazione, involucri e vasetti contenenti una grossa quantità di perossido di acetone. Riferiscono al giudice, che revoca i domiciliari.