
I funerali di Davide Zanatta
Casaletto Vaprio (Cremona), 7 agosto 2019 - Addio a Davide Zanatta, 17 anni compiuti i il giorno prima dell’epilogo mortale. Una chiesa che non può contenere tutti e tutto, i ragazzi vestiti con la maglia nera in segno di lutto e di dolore, inspiegabile, inenarrabile perché tutti stentano a credere che Davide non ci sarà più nel parchetto a scherzare con loro.
Davide, l’amico dagli occhi buoni, finito domenica sera contro una recinzione con la sua moto nuova. Un funerale sobrio, quello di Davide. L’emozione corre tra i banchi quando il ragazzo viene ricordato, quando un giovane sale sull’altare e legge poche, dolci parole, ma con una rabbia in fondo al cuore. Poche parole di un’amica di famiglia anche ai parenti, stretti nei primi banchi. Anche loro increduli per quel figlio che non c’è più. Le parole di don Achille Viviani mirano al cuore e alla ricerca di una ragione che, alla fine, non c’è, perché c’è solo la fede. Alla comunione parte la canzone di Ultimo, Pianeti, che con un filo di voce alcuni amici accompagnano. Poi viene il momento più duro. La bara esce portata a spalle da sei ragazzi che si sostituiscono agli addetti delle pompe funebri. Viene deposta con delicatezza nell’auto con la quale farà l’ultimo viaggio, quello verso la cremazione. Madre e sorella vi si accasciano sopra, confortate dai parenti e dalle persone di Casaletto e di Trescore. I ragazzi con la maglietta nera fanno da scudo, quasi a voler impedire il distacco che però, a un certo punto, deve esserci. Sono pianti e grida soffocate di dolore per l’addio definitivo.