Gianluca Vialli, Cremonese in campo con una maglia speciale per celebrarlo

Domani sera a Verona la squadra grigiorossa scenderà in campo con una maglia creata per salutare l'ex attaccante

Cremona, 8 gennaio 2023 - Una maglia speciale per ricordare Gianluca Vialli. La indosseranno i giocatori della Cremonese in occasione della partita di domani sera in casa dell’Hellas Verona. La maglia avrà la foto del bomber scomparso sulla manica sinistra e la scritta “Ciao Luca”, che verrà poi messa all’asta ed il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione solidale istituita dallo stesso Vialli con l’ex compagno di squadra Massimo Mauro. "Non lo conoscevo personalmente ma le sue parole, i suoi racconti, i suoi scritti e le sue lacrime sono la testimonianza che era un uomo innamorato della vita. Ci ha insegnato che bisogna lottare fino all'ultimo", ha spiegato Massimiliano Alvini, tecnico dei grigiorossi.

Altre iniziative a carattere benefico verranno intraprese, sempre a Cremona, grazie anche al coinvolgimento della famiglia, sensibile a far proseguire lo specifico impegno che Gianluca Vialli ha dedicato in questi anni alla solidarietà. In concomitanza con i funerali che si svolgeranno, sempre domani a Londra, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha indetto una giornata di lutto cittadino. Le bandiere del palazzo comunale saranno a mezz’asta e a mezzogiorno si terrà un minuto di raccoglimento negli uffici pubblici. In serata, alle 18.30, allo “Stadio Bentegodi” la squadra di mister Alvini scenderà in campo, mentre nella Parrocchia di Cristo Re, che ha visto crescere il piccolo Gianluca, sarà celebrata una Messa in suffragio dell’ex attaccante grigiorosso e della nazionale.

Il campione nato a Cremona è stato ricordato in giornata anche dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha salutato Vialli con una lettera affettuosa: “Caro Gianluca – ha scritto tra l’altro Gravina – in fondo è solo una questione di abbracci… L’abbraccio indissolubile che ti lega alle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti da vicino e che ti vogliono bene… L’abbraccio intenso, pianto, sorriso e vissuto che ti sei scambiato con Roberto in un momento di estasi collettiva, eppure così intimo e privato… A Wembley l’Italia è entrata nella storia anche e soprattutto grazie alla tua capacità di rendere migliori le persone che hai accanto… Per questo l’immagine che non riesco a togliermi dalla mente è molto di più di un ricordo, è un lascito che sopravvive al dolore… Migliaia di braccia che ti hanno cinto ancora una volta e non volevano più lasciarti andare via. Come oggi”.