Alessandro Brambilla
Sport

Ciclismo, Paolini sarà al Tour de France

Il campione di Faloppio è il corridore che ha partecipato a più gare del calendario principale

Luca Paolini

Faloppio, 11 giugno 2015 - Luca Paolini non si ferma più. Lo stakanovista di Faloppio dopo il Giro d’Italia disputerà anche il Tour de France. Da ieri Paolini, 38 anni, è allo Stelvio per ritemprarsi e pedalare su grandi salite. Scenderà dal Passo più alto d’Italia solo per disputare il Giro di Slovenia dal 18 al 21 giugno. Poi andrà di nuovo allo Stelvio per affinare la preparazione in vista della Grande Boucle. All’inizio del 2015 il Tour de France non era nel programma di Paolini. Infatti il team Katusha lo ha schierato in tante gare a tappe. Chi deve partecipare al Tour de France in genere inizia la stagione nella seconda metà di febbraio e poi per tre mesi partecipa a poche gare, soprattutto limita molto gli impegni a tappe.

Al contrario Paolini quest’anno è il corridore che ha disputato più corse del calendario principale: ha cominciato a correre in gennaio al Tour de San Luis in Argentina e poi ha proseguito disputando i Giri a tappe del Qatar, dell’Oman, la Tirreno-Adriatico, Tre Giorni di La Panne, Giro del Trentino e Giro d’Italia. Naturalmente s’è anche fatto una scorpacciata di gare in linea in Italia e al nord; ha trionfato per distacco nella mitica Gand-Wevelgem mentre alla Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre è stato strepitoso nell’aiutare i coequipiers Alexander Kristoff e Joaquin Rodriguez. «Sono proprio Kristoff e Rodriguez a volermi tra i titolari per il Tour de France – spiega Paolini, professionista dal 2000 con 21 vittorie all’attivo – ritenendomi determinante per poter vincere le tappe. Hanno insistito con lo staff Katusha, non vogliono fare a meno di me. Avere 2 campioni come Rodriguez e Kristoff che mi vogliono ad ogni costo m’inorgoglisce». Anche il ct dell’Italia, Davide Cassani, vuole Paolini titolare per il Campionato del Mondo di Richmond.

Anche il ct non prevedeva la partecipazione di Luca al Tour, però lo vorrà lo stesso in squadra a fine settembre: il rischio che arrivi al Mondiale con le pile scariche esiste. «Al Tour – aggiunge Paolini, che nelle categorie giovanili gareggiò per le società Molinello, Canturino, Comense e Velo Club Eupilio - m’impegnerò per essere il punto di riferimento di Rodriguez e Kristoff, non potrò risparmiarmi. I miei capitani puntano principalmente alla maglia verde della classifica a punti. É chiaro che dopo il Tour dovrò staccare un po’ la spina prevedendo di mettermi a disposizione di Cassani per il Mondiale: ci tengo alla maglia azzurra».

Sabato 27 giugno da Legnano a Torino (Basilica di Superga) è in programma il Campionato italiano su strada. Luca non lo farà: «Con due scalate a Superga nel finale è una gara per scalatori, non per uno come me. Preferisco rimanere in ritiro allo Stelvio a prepararmi con i miei ritmi per il Tour de France».