
Andrea Ardito, capitano del Como
Como, 8 luglio 2015 - Andrea Ardito, capitano e bandiera del Como, ha deciso di smettere con il calcio giocato e lo ha fatto nel modo più elegante inviando un messaggio agli amici. Non è un addio al Como però, perché Andrea nella prossima stagione, siederà insieme a Roberto Galia, sulla panchina della Primavera.
Con il Como ha giocato nove stagioni, per un totale di 223 partite, realizzando una sola rete quella della vittoria contro la Carrarese nel settembre del 2000. Era arrivato a Como nel 1999 dal Pontedera e ha contribuito al doppio salto dalla C alla A degli azzurri, poi dopo la carriera in a a Bologna, Siena, Torino e Lecce, il ritorno a sorpresa nel 2009 in riva al Lario, fino alla promozione in B. Prima di Natale durante la partita contro il Pavia, Ardito s’infortuna seriamente ai talloni e rimane fuori quattro mesi giusto in tempo per ritornare per i playoff. «É stato difficile prendere questa decisione - spiega l’ex capitano azzurro -: il cuore voleva continuare, avevo il contratto per un’altra stagione, ma i problemi ai talloni e al tendine non possono garantire una stagione in serie B al 100% della condizione. Ho preferito farmi da parte per l’amore della maglia con la quale continuerò una nuova avventura. É anche stato giusto smettere nel momento più bello, con quella promozione che abbiamo rincorso per sei lunghi anni».
«Ho giocato nei professionisti 20 stagioni, attraversate da tante emozioni e probabilmente l’ultima è stata la più grande. Ora cambia tutto mi metto a disposizione dei giovani, alla ricerca magari di qualche nuovo Ardito».