Maltempo Como, il Lario prova a rialzarsi ma i danni non si contano

Impressionato anche George Clooney: "Ci vorranno anni per riprendersi". Riaperta la provinciale Lariana mentre rimane chiusa la Regina Vecchia

Maltempo a Laglio

Maltempo a Laglio

Blevio (Como) -  Sono otto le famiglie che a Blevio, uno dei Comuni più colpiti dall’ondata di maltempo, il primo a dover fare i conti con la frana che domenica ha isolato due frazioni, non sono ancora in condizione di rientrare nelle loro abitazioni. Per loro è stata organizzata una raccolta fondi, si tratta in tutto di una trentina di persone rispetto alle cinquanta iniziali che, secondo il sindaco Alberto Trabucchi, non rientrano per motivi precauzionali. La provinciale Lariana ieri è stata riaperta al traffico, ma nel frattempo, una prima stima dei danni, parla di almeno 10 milioni di euro per il Comune che conta circa 1200 abitanti. Chi volesse aderire con una donazione, trova le modalità sul sito del Comune di Blevio.

Rimane interrotta la Regina Vecchia nel tratto di Laglio, dove i lavori di sgombero della frana proseguono da tre giorni. "Oggi abbiamo mandato un geologo a fare un sopralluogo – dice Fiorenzo Bongiasca, presidente della Provincia di Como – perché sabato e domenica danno ancora pioggia e volevamo capire le condizioni di tenuta". Qui è comparso anche George Clooney, la cui villa è a ridosso dell’area devastata. Dopo aver fatto un giro per il paese con il sindaco, Roberto Pozzi, ha promesso di dare una mano al territorio.

"E’ molto peggio di quello che pensassi – ha detto - a Cernobbio la situazione è molto grave e a Laglio anche peggiore. Ci vorranno anni e milioni di dollari per riprendersi. Ma questa città è sempre stata forte e continuerà a esserlo: è un posto davvero resiliente". Anche Asf ha ripristinato molte linee che erano state sospese o limitate, nelle zone di Colico e Menaggio, Oria e Torno, Bellagio, Veleso. Intanto Coldiretti di Como e Lecco, lancia l’allarme per i danni patiti dal settore agricolo, che si aggiungono a quelli del turismo e del commercio. "Gli smottamenti lungo i versanti che affacciano sul Lario hanno interessato anche i fondi agricoli – dicono dall’associazione di categoria -. In Val d’Intelvi e a Schignano smottamenti e allagamenti hanno interessato anche alpeggi e strutture agrituristiche. Dove è caduta la grandine, interi raccolti sono andati distrutti. Sono stati scoperchiati stalle e fienili, isolando intere zone rurali e devastando i raccolti con perdite fino al cento per cento su mais e ortaggi fra Como e Lecco".