L'appello dei tifosi: "Pallacanesto Cantù salva a metà, servono soldi"

Occorrono non meno di 4,5 milioni di euro per allestire la squarda per l’anno prossimo

I tifosi canturini

I tifosi canturini

Cantù (Como), 28 febbraio 2019 - Rispetto a dieci giorni fa è tornato il sorriso sulle labbra e c’è voglia di far battute e scherzare, ma a dirla tutta la Pallacanestro Cantù è salva a metà. Certo l’addio di Zar Dmitry, ingombrante fino all’ultimo, è il primo passo verso il nuovo futuro della società, ma da qui ai prossimi quattro mesi occorrerà mettersi a correre per trovare nuovi sponsor e mettere insieme tanti soldi, non meno di 4,5 milioni di euro, necessari per garantire il rooster anche per l’anno prossimo.

«Questo accordo è un inizio di un percorso, oggi siamo a metà strada, questi ultimi giorni che sono stati convulsi per tutti sono stati spesi per gli adempimenti principali: controlli Comtec e adempimenti per poter continuare a partecipare al campionato di Serie A – spiega Angelo Passeri, numero uno di Tutti Insieme Cantù - Siamo a metà strada perché abbiamo iniziato le operazioni di salvataggio di Pallacanestro Cantù. Oggi non possiamo ancora farcela da soli, abbiamo bisogno del supporto dei nostri partner e degli sponsor che oggi sono qui e più in generale abbiamo bisogno del supporto di tutti. Ciò non toglie che abbiamo compiuto qualcosa di storico, non mi risulta che ci sia, almeno in Italia, un’altra squadra di serie A che sia detenuta al 100% da una società di azionariato popolare. E’ sicuramente un passaggio storico per noi e per il basket italiano, chiaramente non possiamo pensiamo di proseguire in questo percorso da soli». Il primo appello è ai tifosi, che riempiano da qui a fine stagione il Paladesio, poi a tutti quelli che sono sempre stati partner di Pallacanestro Cantù e anche quelli che non lo sono mai stati.

«Dobbiamo dimostrare che il territorio ha a cuore Pallacanestro Cantù, perché ha veicolato il nome e l’immagine della città non solo a livello sportivo. Ogni goccia è importantissima. In questi giorni ci siamo concentrati sugli aspetti tecnici e adesso vogliamo costruire una società solida e credibile». I nomi del nuovo organigramma sarebbero già dovuti uscire ieri, ma a Cantù dopo tanti giorni hanno deciso di tirare il fiato. «Abbiamo discusso dell’organigramma del nuovo organo amministrativo della società, non eravamo presenti ieri tutti insieme e vogliamo discuterne in maniera approfondita» conclude.