"Sono stato abbagliato dalle auto". Uccise un pedone, resta in carcere

Como, ha risposto al gip il giovane che al volante ha travolto e ucciso un uomo sul marciapiede

Il luogo dove è stato investito e ucciso Giorgio Civetta, 64 anni

Il luogo dove è stato investito e ucciso Giorgio Civetta, 64 anni

Gravedona ed Uniti, 26 gennaio 2022 - Ha ammesso tutto, cercato una giustificazione, risposto alle domande del giudice. Maicol Canton, il ventiseienne di Pordenone arrestato per l’omicidio stradale di Giorgio Civetta, ucciso a 64 anni sabato notte sulla statale Regina a Gravedona, a pochi passi dalla pizzeria in cui lavorava. Ieri mattina, collegato dal carcere Bassone di Como dove è stato trasferito dopo un breve ricovero ospedaliero, ha sostenuto con il gip di Como, Carlo Cecchetti, l’interrogatorio, che si è concluso con la convalida del suo arresto e un’ordinanza di custodia cautelare in carcere motivata dal pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. Canton ha ammesso di essere stato a cena con tre amici, con i quali avrebbe diviso una bottiglia di vino, e di aver fumato cannabis il giorno precedente.

Il sostituto procuratore di Como, Massimo Astori, gli contesta le aggravanti di guida sotto effetto di droga e di alcol, ma al momento non sono ancora giunte le analisi che stabiliscono l’effettivo quantitativo riscontrato nel sangue per entrambe le sostanze. L’ipotesi attuale si basa, infatti, solo sui primi test effettuati in ospedale, nell’immediatezza dell’incidente, che hanno dato esito positivo. Quanto alla dinamica dell’incidente, il ventiseienne avrebbe ammesso di essersi reso conto di aver perso il controllo dell’auto, una Subaru Impreza di proprietà del padre, a suo dire a causa di un’auto che arrivava in direzione opposta e che lo avrebbe abbagliato: la sua manovra – la cui traiettoria è proseguita dritta mentre percorreva una curva verso destra – sarebbe stata un tentativo di evitare le altre auto. Ma di fatto è finito sul marciapiede, davanti al cassonetto, dove la vittima stava gettando il sacco dell’immondizia della pizzeria, colpendola in pieno.

Anche sulla guida senza patente, ha dichiarato di esserne consapevole: nel 2017 Canton era stato trovato con due grammi di marijuana, sfociati nella segnalazione amministrativa a titolo di consumatore di stupefacenti, che prevede appunto un periodo di sospensione della patente. Nel 2018 si sarebbe dovuto sottoporre al test tossicologico per riottenere il documento di guida, ma non lo aveva fatto. Fino al 2020, quando era stato fermato dalla Polizia stradale di Como per un controllo, seguito dalla revoca della patente disposta dal Prefetto di Como a settembre scorso. La sua posizione giudiziaria, al momento, è ancora in evoluzione, e dipenderà dall’esito degli esami tossicologici, dalla ricostruzione della velocità a cui andava, e da altri elementi che emergeranno dalle indagini.