RUBEN RAZZANTE
Archivio

Quanto costa il cybercrime

Le aziende spendono collettivamente 171.233 dollari al minuto (circa 150.000 euro) per la sicurezza informatica, ma evidentemente non basta

Milano, 2 ottobre 2018 - Le insidie della Rete sono tante e a volte finiscono per intrappolare gli utenti. Una delle emergenze del web è senz’altro quella dei crimini informatici, che ogni minuto, nel mondo, ci costano un milione di euro, e la cifra è in aumento. Le aziende spendono collettivamente 171.233 dollari al minuto (circa 150.000 euro) per la sicurezza informatica, ma evidentemente non basta.

Anche con questa mole di investimenti, ogni 60 secondi, 1,5 organizzazioni sono colpite da attacchi ransomware, che limitano l’accesso del dispositivo infettato e comportano la richiesta di un riscatto (dall’inglese ransom) per rimuovere la limitazione. Questi attacchi collettivamente costano alle aziende 15.221 dollari al minuto (130.000 euro), per un totale di circa 8 miliardi di euro all’anno. Globalmente, ogni minuto vengono persi più di 1.138.888 milioni di dollari a causa del crimine informatico, con un aumento rispetto all’anno scorso di 282.724 dollari. A rivelarlo è la società di sicurezza informatica americana RiskIQ nel nuovo report “Evil Internet Minute 2.0”, che evidenzia come, ogni 60 secondi, 1.861 persone vengano colpite da attacchi informatici come malware e phishing. E non c’è da meravigliarsi se così tante persone sono vittime di crimini: ogni minuto, hacker da tutto il mondo distribuiscono collettivamente 1.274 malware, 22,9 e-mail phishing, 9 annunci pubblicitari fake e 21 nuovi domini di phishing. Anche l’impatto delle violazioni dei dati è sbalorditivo.

Ogni giorno vengono rubati e divulgati pubblicamente 2,9 miliardi di informazioni. In Italia, la Polizia di Stato opera contro i crimini informatici supportata dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Recentemente ha anche siglato una convenzione con Fincantieri per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese. Questo e altri accordi sono stati stipulati in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno finalizzate a rendere ancora più efficace l’azione di contrasto della Polizia di Stato in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, attraverso la collaborazione con soggetti pubblici e privati che operano in settori nevralgici per il funzionamento del Paese.