L’importante è non sprecare l’orgoglio

Carnivoro, vegetariano o vegano? Dare una risposta equivale a tirarsi addosso critiche

Milano, 16 giugno 2018 - 

LETTERA

Ci mancava il Bistecca Day. Che ci sia una giornata dedicata a chi mangia carne mi sembra l’ultima spiaggia di una società sempre più alla deriva. E ancora più insopportabili sono il dibattito su “la carne fa bene, no fa male” così come tutte le motivazioni pseudosalutiste che spiegano perché non consumare certi alimenti (vedi le uova o il latte) o vivere di vegetali. Il problema è che molti italiani una fettina di carne se la possono solo sognare per una questione di costi. Roberto, Sondrio

RISPOSTA

Carnivoro, vegetariano o vegano? Dare una risposta equivale a tirarsi addosso critiche. La realtà è che l’uomo è per definizione onnivoro, in grado di alimentarsi con numerose quantità di specie vegetali e animali. Piaccia o no è così. L’unica regola vera della sua “dieta” è quella di un consumo consapevole. Chiaro che nel corso della sua vita l’uomo cambi e adegui di conseguenza il tipo di alimentazione. È la forza della nostra specie che può contare su varie fonti di approvvigionamento. E tutto ciò avviene semplicemente seguendo l’istinto, spirito di sopravvivenza che oggi si ritrova a fare i conti con pressioni ben diverse da quelle anche di soli sessant’anni fa e rischia di essere deviato. Cibo e alimentazione ormai sono questioni sociali. Una basilare, quella di chi non ha da mangiare a sufficienza o mangia male o quando può e una più “filosofica”, quella di decidere quale dieta seguire. Facile individuare qual è la priorità. Il giorno dell’orgoglio carnivoro o dell’orgoglio erbivoro sono solo mode, l’importante è che non sviluppino intolleranze. ivano.costa@ilgiorno.n​et