LUCA MARINONI
Sport

Pallanuoto, finale scudetto: Brescia dà battaglia ma si arrende alla solita la Pro Recco

La squadra di Bovo lotta fino alla fine ma il tiro del pareggio si infrange sul palo: la corazzata ligure si impone 11-10

Sandro Bovo e i suoi hanno lottato a testa alta sino alla fine con la corazzata Pro Recco

Brescia, 26 maggio 2019 - L’AN Brescia è andata ad un soffio dall’impresa di fermare la corazzata Pro Recco, ma un beffardo palo colpito in superiorità numerica dai giocatori di Sandro Bovo finisce per vanificare il pareggio che avrebbe rimesso tutto in discussione.

Lo scudetto numero 100 della pallanuoto italiana diventa così il 33esimo conquistato dalla società ligure in una serie ineguagliabile di successi consecutivi, trionfi che la formazione bresciana sta cercando di interrompere da ben otto anni senza però riuscire in quell’impresa che mai come alla piscina 'Bianchi' di Trieste è sembrata vicina. In effetti sin dai primi minuti la finale tiene fede alle aspettative della vigilia. Le due contendenti si affrontano con grande determinazione e il gioco è sempre molto combattuto. Il Recco cerca di allungare, ma Brescia risponde con grande autorità e il primo tempo entra nel rush conclusivo sul 3-3. A questo punto, quando mancano 26” al termine, Echenique sfrutta una superiorità numerica e permette ai suoi di chiudere il primo quarto con un gol di vantaggio. Nel secondo tempo il copione della gara rimane sostanzialmente invariato e il 2-2 conclusivo ribadisce l’equilibrio in acqua.

E’ il terzo quarto ad offrire ai liguri la possibilità di mettere a segno il primo, vero allungo. La frazione premia la maggior concretezza dei campioni d’Italia in carica, che riescono a segnare anche in parità numerica, mentre i bresciani commettono qualche errore di troppo che permette al Recco di portarsi anche a +4. Un distacco che potrebbe indurre a cedere qualsiasi avversario, ma non l’AN che fa ricorso a tutto il suo orgoglio e dà vita ad un quarto tempo ai limiti della perfezione. Le certezze dei rechelini cominciano gradatamente a diminuire e Rizzo, Gallo e capitan Christian Presciutti firmano le reti della tenace rincorsa che porta i bresciani ad un solo gol di distanza dai rivali. Il titolo tricolore si assegna così all’ultimo minuto. La squadra di Bovo guadagna una superiorità numerica proprio all’ultimo tentativo. Un’azione decisiva, da trasformare assolutamente nel pareggio che varrebbe i tiri di rigore, ma la conclusione scelta dai biancazzurri, complice una certa dose di malasorte, si stampa sul palo e sancisce così il definitivo 11-10 che assegna all’insaziabile Recco l’ennesimo scudetto di una storia sportiva irripetibile della quale, però, l’AN Brescia si è dimostrata una volta di più un degnissimo avversario. AN BRESCIA-PRO PRECCO 10-11 (3-4; 2-2; 2-4; 3-1) Brescia: Del Lungo; Garrozzo; Christian Presciutti 2; Figlioli 2; Gallo 2; Rizzo 1, Muslim, Nora 1; Nicholas Presciutti 1; Bertoli; Janovic 1; Vukcevic; Morretti. All: Sandro Bovo. Recco: Tempesti; Di Fulvio 2; Bodegas; Bukic 1; Molina; Velotto 1; Aicardi; Echenique 2; Figari; Filipovic 2; Ivovic 3; Renzuto; Bijac. All: Ratko Rudic. Arbitri: Severo e Gomez.