Mondiali di calcio femminile, è una nazionale azzurra targata Brescia

Ben 14 delle 23 convocate hanno trascorsi con la maglia biancoazzurra, a cominciare dal capitano Sara Gama

Le azzurre scenderanno in campo domani nella gara inaugurale con la temibile Australia

Le azzurre scenderanno in campo domani nella gara inaugurale con la temibile Australia

Brescia, 8 giugno 2019 - Dopo la festosa inaugurazione di ieri sera, impreziosita dal poker inflitto dalle padrone di casa della Francia alla Corea del Sud, si avvicina il momento di iniziare il Mondiale anche per l’Italia femminile, che torna alla rassegna iridata a vent’anni di distanza dall’ultima partecipazione. Domani alle 13 le azzurre del Ct Milena Bertolini faranno il loro esordio con un avversario assai temibile come l’Australia, una “prima” che potrà fornire indicazioni molto importanti sul ruolo che potranno recitare capitan Sara Gama e compagne, che, sfideranno poi Giamaica (venerdì 14) e Brasile (martedì 18) per riuscire a concretizzare il sogno di qualificarsi al secondo turno per quella che, non a caso, può venire definita l’ItalBrescia. In effetti il gruppo delle 23 azzurre convocate per il Mondiale francese è basato in modo evidente sul nucleo che in anni non lontani ha fatto grande il Brescia, vincendo scudetti, Supercoppe e la Coppa Italia, oltre a mettersi in luce in Champions League.

Il grande ciclo costruito dal presidente Giuseppe Cesari si è chiuso e lo scorso anno quando il Brescia ha scelto di ripartire dall’Eccellenza, ma questo non cancella tutto quello che nelle precedenti, esaltanti stagioni il sodalizio biancazzurro ha saputo costruire. In questo senso può essere utile ricordare che proprio il Ct Bertolini ha allenato il Brescia e che ben 14 delle 23 convocate vantano trascorsi importanti con la casacca biancazzurra che è stata il vero e proprio trampolino di lancio di una carriera che prosegue tuttora ai massimi livelli.

Di questo nutrito plotone fanno parte Sara Gama, Valentina Cernoia, Martina Rosucci, Cristiana Girelli, Barbara Bonansea (che ha rinunciato alla “corte” del Lione) ed Elisa Boattin, in forza alla Juve, Stefania Tarenzi, approdata al Chievo Verona, Chiara Marchitelli, che gioca nella Florentia, Daniela Sabatino, Valentina Bergamaschi, Valentina Giacinti e Laura Fusetti che militano nel Milan, Annamaria Serturini nella Roma ed Elena Linari che è l’unica a giocare all’estero visto che è stata tesserata dall’Atletico Madrid.

Nomi che i tifosi bresciani conoscono bene e che fino ad un paio di stagioni fa guidavano le Leonesse ai vertici del calcio femminile italiana. Adesso la “V” bianca sul petto della loro maglia è scomparsa, ma è rimasto l’azzurro, insieme alla voglia di portare il calcio femminile ai livelli ed alla considerazione ampiamente meritata. Il Ct Milena Bertolini, che ha guidato l’impresa delle azzurre di riconquistare il pass per i Mondiali, ha indicato in modo chiaro l’obiettivo della sua squadra: “Siamo al Mondiale per cercare di sorprendere”.

Le qualità per riuscire in questo intento ci sono e negli ultimi mesi è stato portato avanti un intenso lavoro di preparazione. Alcune giocatrici (Cernoia, Bonansea e Bergamaschi in primis) hanno dovuto fare i conti con seri infortuni, ma adesso sono in gruppo e, insieme a tutte le loro compagne di squadra, sono fermamente decise a fare “innamorare” tutta l’Italia di questa nazionale che ama il calcio nel modo più vero e che ha in serbo la preziosa possibilità di utilizzare gli artigli (sempre vincenti) della Leonessa.