LUCA MARINONI
Brescia Calcio

Cellino rassicura: il Brescia va avanti per la sua strada. I soldi ci sono

Nonostante il sequestro di 59 milioni disposto dal Tribunale del Riesame, vuole continuare il suo progetto nel calcio e ribadisce la solidità della società

Massimo Cellino

Massimo Cellino

Brescia, 27 luglio 2022 - Massimo Cellino sta ribadendo a più riprese la piena regolarità della sua posizione e che il cammino del Brescia FC non subirà alcuna conseguenza da quanto sta accadendo. Una fiducia in una positiva conclusione della vicenda processuale che, comunque, non basta per allontanare completamente un certo senso di inquietudine che si sta diffondendo tra i tifosi biancazzurri.

Il Tribunale del Riesame ha infatti disposto il sequestro di 59 milioni di euro (55 più una villa a Padenghe per la precisione) al patron delle Rondinelle ed ora, in attesa della doverosa conclusione della vicenda processuale, sono in molti a guardare avanti con più di un timore sia a livello finanziario che per quel che riguarda più semplicemente le motivazioni dell’imprenditore che è alla guida del Brescia dal 2017. Dal punto di vista economico, nonostante il delicato momento personale, lo stesso Cellino ha voluto fare chiarezza, rassicurando gli appassionati bresciani: “I soldi ci sono, gli stipendi verranno pagati regolarmente e tutto procederà come sempre. Il Brescia proseguirà il suo percorso senza alcuna variazione”. Non sono però pochi quelli che temono anche il possibile stress che questa faccenda potrà comportare sulla voglia di fare dello stesso Cellino, che ha sottolineato di sentirsi in imbarazzo per quello che sta accadendo e di avere sempre pagato regolarmente le tasse. In effetti in un frangente così delicato, nel quale la “partita” si sposta decisamente dai campi di calcio alle aule dei tribunali, in molti temono che il presidente Cellino venga “distratto” da problematiche così importanti e ci sia il concreto rischio che i progetti del Brescia finiscano in secondo piano. Rimanendo su questo punto, però, non manca anche chi sostiene che proprio i problemi personali potrebbero trasformare l’impegno per il Brescia FC in una sorta di valvola di sfogo dello stesso Cellino, che vi potrebbe trovare un “valido riparo” dalle ansie legali e dalla nuova sfida in corso per far valere la correttezza della sua posizione. Un bivio non di poco conto, dal quale potrebbero dipendere in modo significativo le fortune delle Rondinelle nella stagione ormai ai nastri di partenza. Il primo “nodo” da risolvere in questo senso potrebbe essere il mercato e, in particolare, le risorse da investire in questo “capitolo” che continua a porre in evidenza la necessità di un paio di inserimenti sulle fasce e che venga deciso (rapidamente e una volta per tutte) il destino di Cistana.