Il Brescia riparte da Castagnini, caccia al nuovo mister: i nomi in pole

Sul fronte dei giocatori è iniziata la “diaspora”: ecco chi va e chi resta

Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio

Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio

Dopo la gran botta della retrocessione che ha sancito il ritorno delle Rondinelle in serie C dopo ben 38 anni, il Brescia cerca di compiere i primi passi e dimostrare di “essere ancora in pista”. In effetti, mentre il presidente Massimo Cellino, che segue con interesse le vicende della Reggina (ma anche della Sampdoria) per una possibile riammissione alla B, non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sull’accaduto, la società biancazzurra ha annunciato il ritorno di Renzo Castagnini, che sarà nuovamente il ds delle Rondinelle dopo la risoluzione del contratto con Giorgio Perinetti (in viaggio verso Avellino).

Per Castagnini si tratta di una nuova esperienza a Brescia, dove è già stato dal 2015 al 2017, fino a quando l’arrivo proprio del presidente Cellino ha portato alla conclusione anticipata del suo rapporto. Salvo ripensamenti al momento imprevisti, non sarà invece Silvio Baldini l’allenatore che dovrà far risalire le Rondinelle. Il tecnico toscano, che in C ha fatto cose importanti con Castagnini e Sagramola, non è intenzionato ad accettare l’offerta del presidente Cellino, che pare così costretto ad orientare altrove la sua ricerca. Dato ormai per scontato che non proseguirà l’avventura di Daniele Gastaldello sulla panchina biancazzurra, in questo momento rimangono in prima fila candidati di tutto rilievo come Attilio Tesser, Cristian Bucchi e Ivan Javorcic, anche se non è da escludere una possibile rimonta di un altro ex come Aimo Diana o la classica sorpresa dell’ultima ora, secondo uno stile gradito allo stesso Cellino.

Sul fronte dei giocatori, infine, è già iniziata la “diaspora” dal Brescia. Rodriguez, Bjorkengren e Listkowski sono già rientrati al Lecce, mentre Bisoli e Cistana potrebbero portare alla società i soldi desiderati. Potrebbe invece rimanere Bertagnoli, che ha perso per infortunio gran parte della stagione appena conclusa. Non rientrano più nei piani bresciani giocatori come Adryan, Karacic, Lezzerini, Adorni, Huard e Niemeijer, da definire, in particolare, il futuro di Ndoj, Labojko e Mangraviti.

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