Virus in anticipo, vaccini senza prenotazione

Buona l’adesione nella fascia d’età over65 ma la copertura nella popolazione non è ancora ottimale

Vaccinazione anti-influenzale in crescita, con un andamento leggermente superiore al 2021, ma la copertura non è ancora ottimale. I dati dell’assessorato del Welfare della Regione parlano di un 15,87% di copertura della popolazione generale al 19 dicembre, con punte del 17,52% in Ats della Montagna (Val Camonica e Sondrio). La maggiore copertura si registra tra gli over 65, tradizionale destinataria del vaccino anti-influenzale: in questa fascia, la copertura è del 45,79% su 2,3 milioni, con punte maggiori in Ats della Montagna (51,02%,); Ats Brescia è a 48,60%, Ats Bergamo a 48,57%, Ats dell’Insubria al 45,68%. Tra i bambini dai 2 ai 6 anni, il 17,62% ha ricevuto almeno una dose; hanno raggiunto il target del 20% Ats di Bergamo (22,58%), Ats della Brianza e Ats della Città metropolitana di Milano. Lontani Ats Brescia (13,18%), Ats della montagna (7,75%), Ats dell’Insubria (14,40%).

"Quest’anno – ha spiegato l’assessore regionale Guido Bertolaso – l’influenza stagionale è arrivata in anticipo e nelle ultime settimane stiamo registrando un incremento importante della curva epidemica. Febbre, raffreddore e tosse stanno già costringendo a letto moltissimi lombardi, sia adulti che bambini, con grave rischio di complicanze per i soggetti fragili per età e condizione patologica. Più aumenta il numero di persone che si vaccinano, meno il virus ha la possibilità di circolare e di colpire i più fragili. Proteggiamoci dall’influenza anche in vista delle prossime festività. La possibilità di accedere all’antinfluenzale senza prenotazione è una straordinaria occasione".

Forte, intanto, la pressione su ospedali e medici. "Il carico è notevole – spiega Angelo Rossi, medico di medicina generale di Brescia –. Oggi stanno peggio e sono più numerosi i pazienti con influenza di quelli con Covid che sono vaccinati. L’invito è a immunizzarsi, almeno anziani e cronici".

Federica Pacella