Esplosione via Brioschi, due mesi per la perizia psichiatrica di Giuseppe Pellicanò

Giuseppe Pellicanò è accusato di aver svitato il tubo del gas nel suo appartamento

Esplosione palazzo in via Brioschi

Esplosione palazzo in via Brioschi

Brescia, 7 settembre 2016 - La criminologa Isabella Merzagora e lo psichiatra Franco Martelli avranno due mesi di tempo, a partire dalla prossima settimana, per effettuare una perizia e valutare la capacità di intendere e di volere al momento dei fatti di Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario accusato di strage che, nella notte tra l'11 e il 12 giugno scorso, ha svitato il tubo del gas nel suo appartamento. Appartamento dove viveva con le figlie e la ex compagna, poi morta come altri due giovani vicini di casa per l'esplosione della palazzina di via Brioschi, a Milano.

Lo ha stabilito il gip Giusi Barbara che, a fine luglio scorso, aveva accolto la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dal pm Elio Ramondini, titolare assieme al procuratore aggiunto Nunzia Gatto dell'inchiesta che ha portato in carcere Pellicanò, lo scorso 1 luglio. Oggi il giudice ha conferito l'incarico ai due periti dando loro un termine di 60 giorni per il deposito della relazione (è atteso, dunque, per metà novembre), a meno di proroghe su richiesta degli stessi periti. L'udienza per la discussione sulla perizia è fissata per il 10 gennaio.

Anche i legali di Pellicanò, gli avvocati Giorgio Perroni e Francesco Giovannini, hanno nominato due consulenti, Stefano Zago e Giuseppe Sartori. Pellicanò, che si trova nel carcere di San Vittore, come ha chiarito la difesa, «è ancora sottoposto ad una terapia farmacologica». Anche i legali dei familiari di Micaela Masella (la moglie del pubblicitario), gli avvocati Franco Rossi Galante e Antonella Calcaterra, hanno nominato consulenti per seguire la perizia. Così come gli avvocati delle famiglie dei giovani fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, anche loro uccisi dalla deflagrazione. Pellicanò ha già confessato davanti al gip di aver svitato il tubo del gas causando l'esplosione che ha anche ferito gravemente le due figlie della coppia di 7 e 11 anni. L'uomo nel suo interrogatorio, però, ha spiegato di ricordare quello che ha fatto solo per fotogrammi a causa degli «psicofarmaci» contro ansia e insonnia che prendeva abitualmente.