"Un robot subacqueo per ricordare la nostra Principessa"

Il Gruppo volontari del Garda lo inaugurerà il 18 giugno, a un anno dalla tragedia, coi fondi raccolti dai genitori della loro Greta

Migration

di Milla Prandelli

La tragedia di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, uccisi il 19 giugno 2021 da un motoscafo Riva alla cui guida si trovava il manager tedesco Patrick Kassen, diverrà motivo di speranza per tante famiglie. Kassen e il proprietario della lussuosa imbarcazione, Christian Teismann, che hanno travolto la coppia mentre il gozzo di Umberto era ormeggiato nel golfo di Salò, sono stati ritenuti colpevoli di omicidio colposo e naufragio e hanno preso il primo quattro anni e sei mesi e il secondo due anni e sei mesi.

A un anno di distanza dalla tragedia per cui nessuno, in realtà, pagherà mai abbastanza la perdita di due giovani e innocenti vite e per cui le famiglie dei due ragazzi non avranno mai consolazione, il Gruppo dei volontari del Garda presenterà ufficialmente l’attrezzatura acquistata grazie alla raccolta fondi promossa dalla mamma e dal papà di Greta, che stanno lottando strenuamente per migliorare la sicurezza sulle acque dei laghi oltre che per onorare la memoria dei due ragazzi.

Sono stati loro a comunicare quanto accadrà il 18 giugno a Salò, tramite la pagina Facebook che ricorda la loro Greta. "Grazie all’affetto e all’aiuto di tanti, che ci fanno sentire un po’ meno soli senza la nostra Principessa, il nostro piccolo sogno si sta per realizzare – dicono Nadia e Raffaele Nedrotti – Il 18 giugno verrà presentato il nuovo Rov “Greta e Umberto“ che, grazie alla vostra generosità, farà sì che la luce di Greta e Umberto continui a brillare, per sempre". In pratica il Rov altro non è che un avveniristico robot per la ricerca subacquea, simile a quello usato per trovare il corpo della giovane, finito nelle acque del lago di Garda. Ai volontari servirà in caso di scomparsa di persone e mezzi sul fondo del Benaco. Forse aiuterà a salvare vite e di certo a dare risposte alle famiglie di eventuali dispersi.

In occasione della giornata saranno presentati anche altri mezzi: una nuova imbarcazione destinata alla ricerca strumentale e una nuova ambulanza “Volga 88“ dedicata al volontario Rettore Apollonio, che sarà usata per il servizio di emergenza a urgenza. Il pubblico potrà vedere le nuove attrezzature, che saranno benedette da un sacerdote, e pure la mostra dedicata ai relitti trovati dai volontari in 40 anni di attività.