"Stiamo facendo controlli a tutti. Sommersi dalle carte"

Il medico Angelo Rossi: "Rimpiango il tempo per seguire un cronico come si deve"

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"Continuiamo a fare tamponi per circoscrivere, ma il contagio è ormai incircoscrivibile". Angelo Rossi (foto), medico di medicina generale e segretario provinciale della Fimmg, non ha dubbi: "Fra due o tre mesi saremo tutti contagiati o vaccinati, per cui si raggiungerà l’immunità di gregge. Speriamo non ci sia una quarta o quinta dose, perché il sistema non reggerebbe. I medici stanno diminuendo, chi può se ne va in pensione". A mettere a dura prova la i medici di base è la mole di burocrazia. "Ormai si fanno tamponi a tutti – ricorda Rossi – ci sono tantissimi positivi che non hanno sintomi, ma sono a casa per non infettare gli altri. Questo per noi comporta una marea di carte. Stiamo facendo il lavoro, ad andare bene, degli igienisti e degli impiegati dell’Ats. Rimpiango il tempo per seguire un cronico come si deve". Il tema dell’eccesso di carico burocratico è stato sollevato anche dall’Ordine dei medici di Brescia, che ha chiesto l’apertura di un tavolo. "Sul territorio il carico burocratico è soffocante e sono i malati non Covid che ne subiscono le conseguenze, in specie gli anziani cronici con polipatologia - il commento del presidente dell’Ordine Ottavio Di Stefano - una ripercussione severa, di cui valuteremo la gravità quando la pandemia ridurrà il suo impatto. In questi due anni solo strumenti burocratici aggiuntivi. Con questa situazione si rischiail collasso della medicina territoriale". Tra i medici si stanno facendo strada anche forme di protesta meno istituzionali, tra comitati di autotutela e lettere di fuoco inviate a istituzioni e media. "Non credo che cambino nulla - stigmatizza Rossi - i problemi li conosciamo tutti. Serve la volontà di risolverli". Oggi, a Desenzano, scioperanoo gli infermieri del sindacato NurSind, la cui astensione porterà alla chiusura della sala operatoria e di un paio di reparti. F.P.