Brescia, 13 febbraio 2020 - Ha voluto rassicurare i clienti e si è messa in quarantena volontaria. "Siamo tornati dalla Cina l'1 febbraio, per sicurezza faremo una pausa di 14 giorni, il negozio riaprirà il 17 febbraio", così si legge sul cartello esposto martedì da una sarta cinese sulla saracinesca del suo negozio a Roncadelle, nel Bresciano. Un messaggio che è stato subito travisato e così anziché rassicurare ha aumentat la preoccupazione e le polemiche. Il tutto amplificato dalla cassa di risonanza dei social network.
La donna, che gestisce l'attività molto conosciuta con il marito, aveva programmato il viaggio da tempo. E per evitare polemiche ha preferito mettere tutta la sua famiglia in quarantena aspettando che cali la tensione per il coronavirus. I giorni scelti sono il periodo massimo indicato dall’Istituto Superiore di Sanità e durante il quale si può verificare l’eventuale insorgenza del virus.