I disabili diventano imprenditori e producono olio extra vergine

Sale Marasino, il gruppo dei 17 assistiti negli anni ha imparato a gestire un bed & breakfast cucinare, allevare galline. La finalità è quella dell’inclusione sociale

Il gruppo di Progetto Legami si è preso cura di un oliveto a Ome

Il gruppo di Progetto Legami si è preso cura di un oliveto a Ome

Sale Marasino (Brescia) - In nove anni hanno imparato a gestire un bed and breakfast, a cucinare, preparare marmellate e confetture, allevare galline e da quest’anno sono diventati persino degli "imprenditori olivicoli". Accade a un gruppo di ragazzi e adulti con problemi di fragilità seguiti dal progetto "Legami", voluto dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano con il suo presidente Marco Ghitti e gestita dalla cooperativa Futura di Nave con l’insostituibile apporto della Fattoria didattica e agriturismo Dosso Badino di Monticelli Brusati. Quest’anno i 17 assistiti che fanno parte del progetto e che arrivano da lago d’Iseo e Franciacorta, si sono presi cura di un oliveto di 330 piante ad Ome.

"Hanno anche raccolto i frutti a raccolta grazie al prezioso sostegno di Alpini Monticelli Brusati, Protezione civile Monticelli Ome, Caritas Ome Rodengo, Cooperativa Ponte e numerosi volontari attratti dalla possibilità di passare una giornata in compagnia all’aria aperta e dalla valenza sociale del progetto. Alla raccolta hanno partecipato anche alcuni genitori oltre ai partecipanti - spiega il coordinatore del progetto Marco Benini – abbiamo prodotto 380 kg di olio EVO e l’accordo prevedeva che il 30% andasse al proprietario dell’oliveto ed il 70 % al progetto Legami".

"La finalità è quella promuovere l’inclusione sociale di giovani adulti con disabilità o fragili, attraverso attività che li formino nel settore del turismo, della produzione agricola, dell’allevamento e della ristorazione – commenta l’assessore ai servizi sociali della Comunità Montana del Sebino Bresciano diretta da Gloria Rolfi - La rete che si è formata intorno al percorso ha come ulteriore vocazione quella di"abilitare" luoghi di lavoro ad accogliere persone con disabilità per un miglioramento della qualità del sistema territorio".