Romina Bresciani
Brescia, 13 giugno 2019 - Romina Bresciani è lieve e delicata come una farfalla. Quando sei in sua compagnia capisci che sta volteggiando piena di gioia come faceva da ragazza, quando ballava in punta alle sue scarpette da ballerina. Oggi, seppure i suoi movimenti sono diversi e le sue capacità cambiate, mantiene la stessa grazia e la stessa voglia di vivere. Sono passati 17 anni da quando ha avuto un terribile incidente e da quando i medici hanno sentenziato che sarebbe rimasta in stato vegetativo. Invece ride, scherza, parla e anche se con fatica, si muove e riesce a stare in piedi. E lo fa con la stessa voglia di «mordere la vita» che aveva prima che tutto accadesse.
Ora Romina è una donna di 44 anni con «abilità diverse». «Per me è cambiato moltissimo – spiega Romina – ma questo non mi ha fermato. Non ricordo nulla dell’incidente, ma so che accanto a me ci sono sempre stati i miei famigliari, la mia supermamma che ora mi assiste dal cielo, i miei amici e tanti angeli in camice, che non hanno creduto alla prima diagnosi». La speranza si è fatta realtà, mentre Romina era in coma in terapia intensiva. Quando la sua mamma è entrata nella camera sterile a salutarla lei è arrossita e le sono comparse delle macchie in viso. Lo stesso che accadeva prima di avere l’incidente. Poi, in riabilitazione ha cominciato a mangiare il gelato e a sputare i piselli.
«Li ho sempre odiati – dice – quando hanno visto che ho rifiutato di mangiarne uno, chi mi ama ha capito che io ce l’avrei fatta». «Voglio essere la voce di chi ha vissuto le mie esperienze ma non può scrivere e parlare», sottolinea. Muovendo solo un dito, con la collaborazione dell’attore Gianluigi Spina, della scrittrice Annalisa Strada e di Gianmarco Casali, oltre che dei parenti e dell’amico Diego Ziliani, Romina ha scritto un libro che parla della sua vita in modo ironico. “A piccoli Passi” sarà presentato stasera alle 20 in Comune ad Adro.