Brescia, bimbo solo in casa vola dal balcone: condannato il padre

"Io e mia moglie non ci siamo intesi sugli orari". Assolta la madre

Nel processo di primo grado il genitore è stato condannato a quattro mesi

Nel processo di primo grado il genitore è stato condannato a quattro mesi

Brescia - Il bimbo rimane solo in casa mentre i genitori sono al lavoro, improvvisa un gioco spericolato sporgendosi dal balcone e vola di sotto, per fortuna senza ferirsi seriamente. Risultato: il padre ieri è stato condannato a quattro mesi per abbandono di minore. A processo c’era anche la madre, che invece è stata assolta dalla medesima accusa. La Procura, che aveva puntato il dito contro una "sciatteria" dell’organizzazione domestica, voleva la condanna di entrambi. "Non c’è stato dolo ma solo una negligenza, non c’è stato nessun abbandono, era la prima volta che il bimbo rimaneva solo, e peraltro si è trattato di un’oretta in tutto – sostiene l’avvocato Alberto Scapaticci, che assiste i genitori, una coppia tra i trenta e i quarant’anni dell’Est Europa residente a Offlaga –. Vedremo le motivazioni, e poi faremo appello". La vicenda risale al 6 settembre 2017. Era circa mezzogiorno quando capitò l’incidente. In famiglia era atteso l’arrivo di una signora che avrebbe fatto da tata, la quale però per un contrattempo non si presentò. L’imputato, convinto che la consorte a breve sarebbe rientrata dal lavoro, e vedendo che il figlio in quel frangente dormiva, uscì da casa, a sua volta per andare a lavorare.

"Io e mia moglie non ci siamo intesi bene sull’orario di rientro, così il bambino è rimasto solo. Ma per poco" ha spiegato l’imputato. Una volta sveglio, libero di intraprendere giochi spericolati senza che nessuno gli muovesse obiezioni, il piccolo si mise a giocare sul balcone, scalò la ringhiera e all’improvviso scivolò di sotto dal primo piano, atterrando in giardino. Fece un volo di un paio di metri e finì in ospedale per lesioni ai piedi, ferite da cui guarì in pochi giorni. "Non ricordo che giochi stessi facendo" ha detto lui, oggi undicenne, ai giudici in audizione protetta. Rientrata dal lavoro, la madre vide il figlio nel cortile condominiale a terra dolorante, attorniato dai vicini in allarme per la caduta. In via precauzionale il malcapitato fu trasportato in ospedale in eliambulanza, mentre mamma e papà furono condotti in caserma. E denunciati.