Brescia e Milano nel segno di Raffaello e della sinergia culturale

Brescia e Milano rendono omaggio al genio a 500 anni dalla morte mettendo a disposizione del pubblico il patrimonio custodito nelle due città

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di Federica Pacella

I ‘custodi’ del mito di Raffaello in Lombardia rendono omaggio al genio urbinate nel cinquecentenario della morte. Brescia e Milano, rispettivamente con Fondazione Brescia Musei presieduta da Francesca Bazoli e Castello Sforzesco, partono dai patrimoni custoditi nelle due città per ricostruire e raccontare come sia mutata l’idea di Raffaello nel corso dei secoli e quanto abbia influenzato la cultura europea. "L’obiettivo è esplorare come la potenzia iconica di Raffaello si sia riverberata nei secoli - spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno – è il primo passo di un più ampio programma che legherà sempre più Brescia e Milano".

"Le due Amministrazioni stanno interagendo in ambito culturale molto positivamente – gli fa eco la vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Castelletti – un appuntamento che lascerà una grande eredità".

Le mostre ed i cataloghi, editi da Skira, indagano la figura di Raffaello tramite Paolo Tosio e Giuseppe Bossi, due protagonisti della stagione ottocentesca, momento fondamentale per la costruzione del suo mito, per la divulgazione del linguaggio e delle invenzioni. A Brescia, il Museo di Santa Giulia ospita dal 2 ottobre al 10 gennaio ‘Raffaello. L’invenzione del divino pittore’, curata da Roberta D’Adda. L’esposizione presenta una collezione di stampe d’après Raffaello, realizzate in Italia ed in Europa dall’inizio del ‘500 alla metà dell’Ottocento, insieme ad una scelta di dipinti ed oggetti d’arte.

La visita si completa con un itinerario in città tra Pinacoteca Tosio Martinengo, che custodisce l’Angelo ed il Redentore, e Palazzo Tosio (sede dell’Ateneo di Brescia presieduto da Antonio Porteri), che presenta una serie di stampe raffaellesche di grande formato oltre che un ricco programma di approfondimenti. A Milano, nelle sale del Castello Sforzesco (27 novembre – 7 marzo 2021), per ‘Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano’, a cura di Claudio Salsi (co-curatore di tutto il progetto con il direttore di Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov) ci saranno in mostra disegni, incisioni e maioliche rinascimentali, tratta da invenzioni dell’Urbinate, grazie a nuove ricerche e studi indirizzati alla figura di Giuseppe Bossi, collezionista, disegnatore e pittore.

Da ottobre a marzo, inoltre, in Lombardia ci saranno occasioni diffuse per avvicinarsi al genio di Raffaello ed ai tanti aspetti che rendono il suo mito ancora attuale. Tra queste, l’accademia di Carrara di Bergamo esporrà l’opera contemporanea di Giulio Paolini, studio per Estasi di San Sebastiano, tratta dalla celebre immagine di Raffaello. Il ricco programma con le modalità di accesso è disponibile sul sito bresciamusei.com.