I gioielli Alfa Romeo e Lancia protagonisti alla Mille Miglia

Cinque "macchine-mito" che saranno ai nastri di partenza della 35esima rievocazione storica

Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti su un'Alfa Romeo

Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti su un'Alfa Romeo

Brescia, 15 maggio 2017 - Partirà il prossimo 18 maggio la 35esima rievocazione storica della Mille Miglia, la corsa su strada più celebre di ogni tempo, che vedrà la partecipazione dei marchi Alfa Romeo e Lancia con alcuni preziosi esemplari d'epoca. Dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese (Milano) arriveranno sulla pedana di partenza di Brescia tre gioielli: la 6C 1750 Gran Sport del 1930 (il modello con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana proprio in quell'anno), la 6C 2300 Mille Miglia del 1938 e la 1900 Super Sprint del 1955. Saranno al via ufficialmente anche due Lancia: l'Aprilia del 1937 e l'Aurelia B24 del 1955.

L'esemplare della 6C 2300 Coupé Mille Miglia, carrozzata da Touring, è simile alla vettura che conseguì la vittoria di classe nell'edizione del 1937 e conquistò il quarto posto assoluto raccogliendo l'eredità della 6C 2300 Pescara prima serie. La denominazione "Mille Miglia" è un omaggio all'ottima prestazione nella classica del 1937: prima di categoria e quarta assoluta. Sotto il cofano, un propulsore a 6 cilindri in linea da 2309 cc in grado di erogare 95 Cv a 4500 giri/min e di spingere la vettura a 170 km/h. La 1900 Super Sprint del 1955 presenta rispetto alla Sprint la novità del cambio a cinque velocità con rapporti più ravvicinati. Adotta gli stessi organi meccanici della Berlina TI Super, vale a dire una cilindrata di 1975 cc, doppio carburatore invertito a doppio corpo e doppio giunto cardanico posteriore. Eroga 115 Cv che le consentono di raggiungere la ragguardevole velocità massima di 190 km/h, nella seconda versione del 1956 che partecipa alla Mille Miglia.

Durante lo svolgimento del "più bel museo viaggiante al mondo" - secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari - gli appassionati potranno ammirare anche una Lancia Aprilia del 1937 (il modello che rappresenta il testamento spirituale di Vincenzo Lancia e che è dotato di un'inedita carrozzeria autoportante priva di montante centrale e integrata con il telaio) e un'Aurelia B24 Spider del 1955. Disegnata da Pinin Farina e considerata da molti la più bella spider al mondo, la B24 venne costruita in 240 esemplari sino all'ottobre del 1955. Il motore, il leggendario 6 cilindri a V progettato dall'Ingegner Francesco De Virgilio, aveva una cilindrata di 2451 cc e sviluppava 118 Cv.