Giallo di Marcheno, chiesta l'archiviazione del fascicolo per istigazione al suicidio

Era stato aperto contro ignoti per la morte dell'operaio Giuseppe Ghirardini

L'azienda Bozzoli di Marcheno (Ansa)

L'azienda Bozzoli di Marcheno (Ansa)

Marcheno (Brescia), 26 marzo 2020 - Archiviare l'altra faccia del doppio giallo di Marcheno: dopo la scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli, la morte del suo operaio Giuseppe Ghirardini, sparito e ritrovato senza vita, con in corpo il contenuto di una fiala di cianuro.

Per il caso Ghiradini il procuratore generale reggente di Brescia, Marco Martani, chiede l'archiviazione del fascicolo per istigazione al suicidio. Era stato aperto a carico di ignoti. Dall'avviso trasmesso ai congiunti di Ghiradini come persone offese si apprende ora che erano indagati Alex e Giacomo Bozzoli, figli di Adelio, fratello maggiore di Mario Bozzoli, che escono così di scena. L'avviso è stato inviato alle sorelle di Ghirardini, Ernestina, Maria Giulia, Giacomina, Natalina e alla moglie separata Antonia Rosilene Rodrigues Freitas, brasiliana. "E un momento molto difficile - commenta l'avvocato Sebastiano Sartori, legale di Natalina - anche per poter lavorare, ma verrà fatto tutto il possibile affinché la verità sulla morte di Giuseppe Ghirardini possa emergere, così come possano essere individuati i responsabili del delitto".

La procura generale ha chiesto il rinvio a giudizio di Giacomo Bozzoli per omicidio premeditato dello zio Mario e distruzione di cadavere e mandato invece gli atti al gip per archiviare la posizione del fratello Alex (indagato in origine per gli stessi reati) e degli operai Oscar Maggi e Aboagye "Abu" Akwasi, sospettati di favoreggiamento. Giuseppe Ghirardini è un dipendente di lungo corso della fonderia Bozzoli. Addetto ai forni, è presente la sera dell'8 ottobre 2015 quando il principale si smaterializza. La mattina del 14 ottobre, un mercoledì, tiene un comportamento normale: prepara l'occorrente per la caccia, cerca gli abituali compagni di battuta e insieme decidono di rinviare per la pioggia. I carabinieri vorrebbero ascoltarlo, come altri, per la sparizione di Bozzoli, anche se Ghirardini non lo sa. Si allontana in auto dalla sua abitazione, alla frazione Aleno di Marcheno. Il corpo viene scoperto nella giornata di domenica, in una zona solitaria e boschiva a Case di Viso, sopra Ponte di Legno. L'ipotesi del suicidio è sempre stata rifiutata dai familiari.