Giallo di Laura Ziliani: "Siamo passati più volte di lì. Di quel corpo non c’era traccia"

L’amica dell'ex vigilessa scomparsa aveva partecipato alle ricerche della donna lungo il corso del fiume "Non credo sarebbe mai venuta a camminare qui di prima mattina. Amava le vette e l’alta quota"

I carabinieri nel punto dell’argine del fiume Oglio in cui è stato ritrovato il cadavere

I carabinieri nel punto dell’argine del fiume Oglio in cui è stato ritrovato il cadavere

Vione (Brescia), 10 agosto 2021 - "Nella zona dove è stato trovato il corpo sono passata più e più volte. Sola e in compagnia. Non ho mai visto nulla né sentito odori. Non ho mai pensato di poter trovare Laura qui. Questo è un tratto di strada che io e la mia amica conosciamo bene, ma che non era nei nostri itinerari e specie nei suoi. Lei era una grande camminatrice, amava l’alta quota. Per anni siamo andate a passeggiare insieme, anche con le nostre figlie. Non credo sarebbe mai venuta a camminare qui di prima mattina. Laura amava le vette ed era una escursionista esperta".

Ad esprimere dubbi e timori sulle sotri di Laura Ziliani è Nicoletta: una delle sue più care amiche, che domenica pomeriggio è rimasta fino quasi alle 19 ad aspettare di avere notizie sui resti ancora non identificati della donna trovata lungo la ciclabile dell’Oglio, parzialmente sepolta e in posizione prona. L’ipotesi più accreditata è quella che si tratti di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù trasferitasi a Brescia dopo la morte del marito, ma che tutti i fine settimana tornava nella casa di famiglia, dove le figlie restavano spesso anche durante i giorni feriali. A stabilire l’identità del cadavere dovrà essere l’esame del DNA. Dopo che la notizia si è diffusa molte persone nelle scorse ore sono andate a visitare il luogo del ritrovamento.

Alcune provavano un grande affetto per Laura, come Nicoletta, che non ha mai voluto credere all’ipotesi che la sua cara amica sia scomparsa durante una passeggiata in montagna. "Quando abbiamo visto la strada chiusa domenica mattina abbiamo pensato al peggio – spiega una signora cremonese arrivata sul posto col marito – veniamo in ferie qui da 40 anni e ricordiamo bene la vigilessa. Era una cara persona. Speriamo non sia lei, ma lasciamo rispondere a chi di dovere, nel rispetto suo e delle persone coinvolte". Dopo il trambusto dovuto al ritrovamento in paese ieri nessuno aveva voglia di parlare, anche se molti sono ormai convinti che si tratti del corpo di Laura Ziliani. Qualcuno pensa che non si sia trattata di una fatalità. Le indagini, intanto continuano per capire se effettivamente il corpo sia quello della donna sparita da casa l’8 maggio oppure se si tratti di qualcun altro. In quel caso il mistero si farebbe ancora più fitto, dato che in zona non risultano altre donne scomparse.